Imu sui terreni agricoli, Comune di Fara in Sabina ricorre al Tar
“Si tratta di una tassa ingiusta. Amministrazioni comunali letteralmente rapinate dal governo centrale”
La giunta comunale di Fara in Sabina ha deliberato di ricorrere avanti al giudice amministrativo contro il decreto ministeriale 66/2014 che rimodula l'esenzione dell'Imu sui terreni agricoli. Con la nuova formulazione, restano esenti dall'Imu solo ed esclusivamente i terreni agricoli posseduti da coltivatori e imprenditori agricoli professionali o dati in concessioni a questi ultimi. L'iniziativa legale, promossa dall'Anci Lazio e alla quale Fara in Sabina ha aderito, si basa sulle seguenti motivazioni: violazione del principio di irretroattività delle norme; difetto di proporzionalità che riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà, quindi entrate certe, sostituendole con entrate future e incerte; violazioni allo statuto del contribuente, il comune sarebbe anche sottoposto a possibili ricorsi da parte dei contribuenti.
"Oltre ad essere l'ennesima tassa ingiusta che graverebbe sulle già svuotate tasche delle famiglie italiane – il sindaco Davide Basilicata e l'assessore Marco Marinangeli – che magari trovano un sostegno concreto anti-crisi nel terreno di famiglia che non produce reddito ma solamente beni di consumo alimentare, questa norma mette in serie difficoltà tutte le amministrazioni comunali, letteralmente rapinate dall'ultima trovata del governo centrale".
"Infatti – proseguono il sindaco e l'assessore – i contribuenti devono sapere che la somma che deriverebbe dalla nuova imposta è già stata decurtata dai trasferimenti statali in favore dei comuni; quindi, come al solito, a fronte di un aumento della pressione fiscale, nella migliore delle ipotesi si avranno gli stessi servizi pubblici. Ancora una volta i comuni sarebbero chiamati a fare gli esattori per conto dello Stato. La situazione è ormai insostenibile. Così l'Italia non va da nessuna parte".
La camera di consiglio del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio si riunirà il 21 gennaio 2015.