Si sono raccolti in Campidoglio per manifestare in ricordo dell'epilogo del mandato dell'ex sindaco Ignazio Marino. Sono i fedelissimi del chirurgo dem, appartenenti all'Associazione "Parte Civile, Marziani in Movimento", oggi in verità solo una parte era presente sulla piazza che li vide protagonisti un anno fa. Sotto Palazzo Senatorio, leggono brani tratti dal libro dell'ex sindaco "Un marziano a Roma", e un applauso generale sottolinea la fine dell'episodio raccontato.
Abbiamo avvicinato il cofondatore dell'Associazione, Marco Donati, che ha lasciato la seguente testimonianza: "Siamo oggi qui riuniti perché ricorre il triste anniversario per la città di Roma, quando avvenne la più grave sospensione della democrazia mai accaduta in questa città, dove un sindaco eletto da 675.000 romani fu cacciato in una stanza notarile, creando un precedente gravissimo per la democrazia in questo paese, tra l'altro i responsabili sono gli stessi che oggi propongono la riforma democratica, quando appena un anno fa hanno fortemente violentata la nostra Costituzione, soprattutto l'art. 1 che recita: 'la sovranità appartiene al popolo', non certo ai notai.
Quindi, siamo qui per ricordare quel tragico evento, che ci ha permesso però di creare una situazione mai verificata prima di allora in questo paese: un gruppo di cittadini che spontaneamente accorsero in Campidoglio, senza conoscersi tra loro, si sono guardati in faccia e si sono riconosciuti, organizzati, si misero sulla scalinata tutti insieme, con i famosi fogli a 4 con scritto 'Marino resisti' e iniziarono a cantare 'Bella Ciao'. Quella fu la nascita del nostro movimento, spontanea, che ha ristabilito un equilibrio che in quel momento sembrava non esistesse.
Cioè, nell'immaginario collettivo tutti pensavano che non ci fosse più nessuno nella Capitale a sostenere Marino, mentre noi con la manifestazione del 25 ottobre riempivamo questa piazza, un'area di 3500 metri quadri; vi erano almeno 10.000 persone a ristabilire un equilibrio e soprattutto la verità di quello che era ancora il consenso di Ignazio Marino all'interno di questa città".
E a proposito delle parole del notaio Claudio Togna riguardo la parte avuta dal suo studio negli ultimi giorni di Marino sindaco, Donati ribatte: "e i 26 consiglieri che entravano e uscivano dal suo studio, che erano andati a fare, per sapere come stava? Ci sono fior di filmati che lo documentano. E' un aspetto formale il protocollo al Campidoglio, di fatto si recarono tutti e 26 in quella stanza notarile".
E per concludere: "Le nostre aspettative sono quelle che lui si ricandidi in qualche modo". Così il cofondatore dell'Associazione Parte Civile Marziani in Movimento, Marco Donati.
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
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