In corso occupazione case davanti Rebibbia
Oggi tumulti e disordini a Roma per il tentativo di occupazione delle abitazioni di via Tiburtina
Tentativo di occupazione delle abitazioni di via Tiburtina, oggi prima di pranzo, proprio di fronte al carcere di Rebibbia. Gruppi di persone avevano cominciato ad affluire nella zona in tarda mattinata “armati” di panini e vettovaglie di fortuna che, eventualmente, sarebbero tornati utili “nel caso l'occupazione si dovesse protrarre più del previsto”.
Molti i giovanissimi accompagnati da bambini piccoli, figli o fratelli.
Qualcuno di loro aveva riferito di essere stato informato dell'operazione di occupazione solo pochi minuti prima e che il luogo lo avrebbe conosciuto solo una volta arrivati sul posto per ovvi motivi.
Il piccolo drappello di manifestanti è diventato sempre più numeroso ed il traffico della zona avrebbe cominciato a risentirne anche pesantemente. Qualcuno, intanto, aveva cominciato ad addentrarsi all'interno del comprensorio obiettivo dell'occupazione.
Poco prima delle 13.00 un elicottero delle forze dell'ordine aveva cominciato a sorvolare la zona. La Polizia sembrava tenere la situazione sotto controllo.
Le abitazioni interessate dalla manifestazione e dall'occupazione si trovano all'altezza del punto vendita “Divani e Divani” e vi si accede attraverso un cancello che ora (sono le 14.00) è chiuso e sul quale campeggia un grande striscione con la scritta “Riprendiamoci la Città”. Quaranta metri più in là un'altra palazzina è presidiata da decine di extracomunitari. Nel momento in cui scriviamo continuano ad affluire persone nella zona. Di Polizia, almeno su via Tiburtina, in questi minuti ed in divisa, se ne vede poca.