‘In pensione non ci andremo più ‘ | Nuova stangata del Governo in arrivo: i tempi si prolungano ancora
Addio alla pensione, è stata ritardata ulteriormente: non c’era notizia peggiore
Dopo tanti anni trascorsi sul luogo di lavoro, sia che fosse il cantiere o che fosse l’ufficio, tutti hanno voglia e diritto di andare in pensione. Il pensionamento, infatti, è un periodo durante il quale gli ex lavoratori e le ex lavoratrici possono dedicarsi finalmente a ciò e a chi amano di più come figli, nipoti e amici, oppure realizzare un sogno rimasto troppo a lungo nel cassetto come un lungo viaggio in giro per il mondo.
Oggi come oggi, però, per andare in pensione si devono stringere i denti. Di fatto, rispetto a qualche decina d’anni fa, si accede al pensionamento quando si è già particolarmente anziani d’età e, prima dei 60/65, è raro che si riesca ad andare in pensione.
Inoltre, le regole in merito al pensionamento cambiano di continuo e oggi non abbiamo affatto una bella notizia: i tempi si prolungano, si dovrà attendere ancora di più.
Ultima chiamata, altrimenti altri quattro anni di lavoro
Nel 2025 non dovrebbe esserci una riforma delle pensioni, quantomeno nei primi mesi. Di conseguenza, le esigenze di chi attende con ansia questo momento si sconteranno con i vincoli delle casse: il 2025 sarà con buone probabilità un anno di transizione e, addirittura, non si sa se l’anno prossimo rimarranno attive le possibilità di pensione anticipata. Rischiano infatti di saltare Opzione Donna, l’Ape Sociale e anche la quota 103, ma fortunatamente per chi è nato nel 1961 c’è ancora un’ultima possibilità. Chi è nato in quest’anno, infatti, avrà come ultima chiamata quella di quest’anno per andare in pensione con l’Ape Sociale: saltata questa, si dovrà attendere fino al 2028.
Chi è nato in quest’annata, quindi, dovrebbe approfittare dell’ultimo treno e andare in pensione quest’anno: l’alternativa, infatti, è quella di dover lavorare altri quattro anni.
Chi dovrebbe sfruttare l’occasione
Chi è nato nel 1961 abbiamo detto che potrebbe sfruttare l’Ape Sociale per andare in pensione ma, in realtà, questo non riguarda tutti. Di recente, infatti, è stato modificato il requisito anagrafico, che è salito da 63 anni esatti a 63 anni e 5 mesi: se si è nati ad agosto 1961, non si potrà accedere alla pensione con Ape Sociale quest’anno poiché a dicembre 2024 non si avrà il requisito d’età.
Possono accedere alla pensione con Ape Sociale, inoltre, quelli che rispettano il requisito anagrafico e svolgono lavori gravosi, sono invalidi al 74% o assistono un invalido grave.