In piazza contro il caporalato: un impegno del governo alla memoria di Satnam Singh
La manifestazione di oggi non solo è una richiesta di giustizia contro il caporalato, ma anche una piccola vittoria per la moglie di Singh che riceverà un permesso di soggiorno
Nelle strade di Roma oggi si leverà un forte grido contro il caporalato, con una manifestazione che vedrà la partecipazione di comuni cittadini, attivisti, sindacati e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Una manifestazione che arriva in un momento di rinnovato impegno da parte del governo italiano per combattere la piaga del lavoro agricolo, segnato tragicamente dalla morte di Satnam Singh, un lavoratore agricolo indiano deceduto in condizioni inumane a Cisterna di Latina.
Manifestazione a Roma contro il caporalato
La Ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha recentemente annunciato un aumento significativo del numero di ispettori sul lavoro e un raddoppio delle ispezioni in risposta agli eventi tragici e alla crescente pressione per migliorare le condizioni dei lavoratori agricoli. “Abbiamo aumentato il numero degli ispettori sul lavoro e nell’arco dell’anno saremo in grado di raddoppiare il numero delle ispezioni rispetto a quelle fatte negli ultimi anni”, ha dichiarato Calderone a Tgcom24. L’ aumento delle risorse ispettive fa parte di un piano più ampio che include l’utilizzo dell’intelligence e l’incrocio dei dati per mappare e intervenire con precisione nelle aree più a rischio.
La manifestazione di oggi non solo segna una richiesta di giustizia per Singh, ma celebra anche una piccola vittoria: la moglie di Singh riceverà un permesso di soggiorno di giustizia, un riconoscimento delle tragiche circostanze della sua perdita. La ministra Calderone, parlando in una conferenza stampa, ha sottolineato la ferma posizione del governo contro il caporalato, definendola una “guerra” a questo sistema sfruttatore. “Non possiamo non ricordare e condannare quanto è successo a Cisterna di Latina”, ha aggiunto Calderone, facendo riferimento alla tragica morte di Singh.
Più ispezioni, più sicurezza e rispetto sul lavoro
L’intervento del governo non si limita solo all’incremento delle ispezioni. Calderone ha anche parlato del potenziamento della rete agricola di qualità e del supporto alle imprese che gestiscono le loro attività in modo regolare e responsabile, benché solo 6.000 imprese siano attualmente iscritte a questo programma. L’obiettivo è chiaro: supportare chi opera legalmente e intensificare la lotta contro il lavoro nero e il caporalato.
Con nuove assunzioni di ispettori in corso e un sistema informativo integrato che coinvolge diversi ministeri e agenzie, il governo si propone di essere più efficace nella lotta contro il caporalato. Vedremo se accadrà.