Prescrizioni per otto Comuni alle porte di Roma, compreso Ciampino dove sabato 29 luglio si è sviluppato un incendio in un impianto di stoccaggio di rifiuti. Le misure non riguardano Roma.
A Ciampino, Marino, Albano, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Ariccia, Lanuvio, Frascati si prescrive di tenere chiuse porte e finestre, limitare spostamenti e uso del condizionatore, lavare frutta e verdura.
E’ quanto ha reso noto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, alla conferenza stampa dopo la cabina di regia convocata per l’incendio avvenuto a Ciampino.
“Comunque la prudenza è il faro che deve guidarci, il nostro dovere è quello di fare di tutto per proteggere la salute delle nostre comunità. Questa è la linea guida”, ha sottolineato il presidente della Regione. (Ansa)
Ringraziamenti e un applauso per i Vigili del Fuoco. Cosi è iniziata il 3 agosto la conferenza stampa a Ciampino, in Sala consiliare, “a lavoro giorno e notte”, come ha ricordato la sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, per spegnere l’incendio del sito di stoccaggio rifiuti Ecologica 2000 che ha guadagnato purtroppo per l’allarme diossina le prime pagine dei giornali.
“Ci siamo attivati da subito come conferenza sindaci dell’Asl Roma 6 per chiedere una cabina di regia. Ieri siamo stati convocati per un tavolo tecnico-politico. E sono state diramate le raccomandazioni stabilite dai tecnici dell’Asl Roma 6 sui canali istituzionali e anche con manifesti. Proprio da questa mattina l’incendio è stato completamente spento”, ha dichiarato la sindaca.
Al tavolo con lei il sindaco di Marino, Stefano Cecchi; l’assessora all’ambiente di Ciampino, Federica Giglio; il commissario dell’ASL Roma 6, Francesco Marchitelli, e Carmelo Tulumello della Protezione Civile che ha ringraziato i tanti volontari. Le misure della Asl sono state “precauzionali” e contemperate al rischio, hanno ribadito i tecnici intervenuti.
“Ci atteniamo ai dati Arpa e Asl, teniamo conto – ha spiegato Colella – che le centraline sono due, una è nel sito a fuoco e dunque i dati sono relativi a quel posto, c’è ne è un’altra a 600 mt che ha dati più bassi. Ci siamo attenuti alla attività secondo quanto deciso dall’Asl, ovvero in caso di fumo e odore acre tenere chiuse porte e finestre ed evitare spostamenti e sistemi di aria condizionata allo stretto necessario. Tutto ribadito nel tavolo tecnico”.
Sulle misure che andranno prese d’ora in poi la sindaca Colella alla Dire ha detto: “Aspettiamo il protocollo Asl in base ai dati Arpa, si farà la mappatura delle sostanze inquinanti sulle sostanze vegetali e un’opera di bonifica del sito”. Ma anche, come accaduto nel giorno del mercato, “no spazzatrici, meglio raccolta a mano e lavaggio delle strade” perché la diossina è tra gli elementi inquinanti che si depositano. (Sim/Dire )
“Dobbiamo pensare a una programmazione futura. Come conferenza dei sindaci chiederemo un monitoraggio continuo sui 21 comuni, una mappatura di altri siti in cui ci sono discariche. Non vogliamo sui nostri territori altri danni ecologici. E’ qualcosa che affronteremo come stiamo facendo con il No al termivalorizzatore”.
Alla Dire il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, in Sala consiliare a Ciampino al termine della conferenza sull’incendio di Ecologica 2000, ha ribadito l’impegno di tutti i sindaci della Asl Roma 6 nella tutela dell’ambiente dei Castelli. Ha ricordato i roghi della Barbuta, lo spettro del termovalorizzatore “che non è” di Roma come si dice ma è tra Pomezia, Albano e Ardea“, e gli autodemolitori che Roma vuole spostare nella zona della Barbuta. (Sim/ Dire)
“L’incendio spento è la buona notizia. Attendiamo cosa dicono le centraline che scontano un ritardo perché sono riferite al 31 luglio che era ancora un giorno critico. Ragionevolmente ci attendiamo che i valori calino a incendio spento”. Il Commissario ASL Roma 6, Luigi Macchitelli, è tornato a ribadire come si sta muovendo l’autorità sanitaria che è stata “sempre pronta, cercando di essere celere e con misure sostenibili”.
Roberto Giammattei dell’ASL Roma 6 ha annunciato “già oggi pomeriggio ulteriori indicazioni. Non ci sono rischi per contaminazione falde e uso acqua”, ha ribadito. E’ importante “lavare le superfici con acqua abbondante, senza prodotti particolari” e al sindaco di Marino, Stefano Cecchi, che chiedeva informazioni per chi ha frutta propria ha risposto: “Basta lavarla bene, come sempre. Allevamenti nella zona non ve ne sono – ha aggiunto – per viti e ulivi aspettiamo i dati, potremmo trovare contaminazioni pregresse”.
L’Asl Roma 6 si è mossa anche sulla scorta del precedente grave incendio di Pomezia 8 anni fa, quando bruciarono “4mila mq con l’eternit. Monitorammo per anni e mesi – ha ricordato Giammattei – A Ciampino nessuna copertura di amianto – ha ribadito – ma solo rifiuti, anche se non si può escludere ci fosse qualcosa, ma non possiamo confrontare le due situazioni. Abbiamo dovuto rendere accettabili le misure e siamo stati da principio sempre pronti”, ha concluso. (Sim/Dire)
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