Incendio Notre Dame: spesso risultano fatali i lavori di manutenzione
La Fenice, il Petruzzelli, la Reggia di Caserta, la Cappella della Sindone a Torino e sempre durante i lavori di manutenzione
La Fenice, il Petruzzelli, la Reggia di Caserta, la Cappella della Sindone a Torino e sempre durante i lavori di manutenzione. Ogni organizzazione ha un numero determinato di posti che sono occupati da incapaci. La superficialità alberga anche nei casi in cui è indispensabile la massima attenzione, come nel caso di Notre Dame e dell’incendio, terribile, che dal pomeriggio di ieri è divampato, dopo l’orario di lavoro, dall’impalcatura dove si stavano tenendo lavori di ristrutturazione. Si paga il servizio dei Vigili del fuoco negli stadi di calcio, dove i rischi sono limitati e poi si fa manutenzione in luoghi così importanti e di valore, con tetti e materiale infiammabile e non ci si preoccupa di avere una squadra di veri specialisti, durante i lavori di manutenzione, in cui si usano saldatrici e si liberano scintille di fuoco. A Notre Dame se non sarà spento totalmente l’incendio, è difficilissimo poter fare valutazioni, ma appare chiaro che in un caso così grave, documentato dalle immagini che finora ci sono arrivate, si dovranno attuare con estrema calma procedure e metodologie ben precise. Una prima fase, sarà “necessariamente mettere in sicurezza la struttura” con appropriati puntellamenti anche mobili che potranno essere manovrati a seconda delle necessità. Appare anche chiaro che una grossa parte della struttura, visto che è stata investita dal fuoco o comunque da un forte calore, potrebbe aver perso la sua capacità portante e in situazioni del genere, serviranno equipe di tecnici con un lavoro multidisciplinare per avviare la ricostruzione. E infatti, mentre da Parigi arrivano voci ufficiali che ci raccontano della struttura della Chiesa che potrebbe essere seriamente compromessa, la riflessione sullo scarso interesse dimostrato, anche in questo dannatissimo caso parigino, alla prevenzione.