Da un’inchiesta svolta dal giornalista Nicola Pinna de Il Messaggero è venuta alla luce una rete illegale di negozi No vax in tutta Italia.
Sul social Telegram, da dove è partito tutto, era presente una chat da circa 5.900 iscritti. Tutte le attività commerciali potevano sia essere contattate telefonicamente che veniva fornito il proprio indirizzo.
Una vera e propria rete di illegalità che consentiva a chi non aveva il Super Green pass di continuare a svolgere le sue attività ricreative nonostante gli obblighi. Tra l’elenco ci sono ristoranti, nutrizionisti, medici, palestre e perfino centri cosmetici.
Tra le città che spuntano nell’elenco Cagliari, Napoli, Trento e Roma. I numeri più alti si registrano però in città come Milano e Torino.
Tra i casi che compaiono, c’è una testimonianza di una commerciante nella Capitale che nonostante in famiglia siano vaccinati ha aderito alla rete perché non voleva perdere i clienti. Questo è anche un luogo dove far rete.
Dunque, secondo l’inchieste di Pinna al gruppo fanno parte moltissimi italiani che sono attenti ai vaccini e alle carte verde, tuttavia sarebbero oltre 2mila aziende.
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