Incidente Aprilia, gli operai morti abitavano nel viterbese
Roberto Papini e Fabio Lisei erano di San Lorenzo Nuovo. Struggente messaggio su Facebook del figlio di Papini
Sono Roberto Papini e Fabio Lisei le vittime del tragico incidente sul lavoro avvenuto nella giornata di ieri all'impianto di compostaggio Kyklos, situato ad Aprilia. Roberto, 42 anni, e Fabio, 44enne, abitavano nel comune di San Lorenzo Nuovo, provincia di Viterbo, ed erano entrambi sposati con figli.
Stando alle prime ricostruzioni, per i due sarebbero stati fatali le esalazioni di percolato, del quale erano addetti al prelievo per conto di una ditta esterna di Orvieto. Papini e Lisei sarebbero giunti allo stabilimento di Aprilia a bordo di due autocisterne quando, per cause ancora da chiarire, uno dei due avrebbe aperto la botola del veicolo, dal quale è purtroppo uscito il mix di sostanze letali che li ha intossicati. A quel punto, uno di loro è deceduto sul colpo, trovandosi sulla passerella dell'autocisterna, l'altro avrebbe perso i sensi cadendo da quasi due metri di altezza, un volo che non ha lasciato scampo.
In merito alla tragedia, la Kyklos ha diffuso un comunicato nel quale ricostruisce l'accaduto: "Questa mattina, presso l'impianto di compostaggio di Kyklos, nella zona di Aprilia, si è verificato un gravissimo incidente in cui hanno perso tragicamente la vita due operai di una delle società esterne incaricate del servizio di prelievo e trasporto del percolato. I due lavoratori avevano avuto regolare accesso all'impianto, con due autocisterne appartenenti alla propria societa"
"Il percolato che avrebbero dovuto trasportare – prosegue la nota dell'azienda – è un rifiuto liquido derivante dal trattamento di rifiuti non pericolosi (prevalentemente materiale organico di rifiuti domestici) che viene prodotto presso l'impianto. Tale liquido viene prelevato piu' volte al giorno, con operazioni svolte in ambiente aperto mediante autobotti, per essere poi smaltito in impianti autorizzati".
"La dinamica dell'incidente, pertanto, è al momento oggetto di approfondimento – precisa la Kyklos – e, in questo senso, la società sta collaborando attivamente con la competente autorità giudiziaria per verificare le cause dell'accaduto. Kyklos esprime il più profondo cordoglio alle famiglie e ai colleghi dei due lavoratori deceduti".
Il dolore di parenti e conoscenti è giunto anche sul profilo Facebook di Papini. Struggente il messaggio del figlio: Avrei voluto salutarti per l’ultima volta . Eri la cosa più importante che avevo.. ma purtroppo il signore ha voluto te come sua preda.. Non riesco a crederci ancora.. non riesco a organizzarmi la mia vita senza di te.. Ciao Papà! Sempre forza Roma".
Toccante anche il messaggio di Silvia: "Addio AMICO carissimo.. Addio AMICO gentile.. Addio AMICO sincero.. Addio amico insostituibile.. Addio AMICO!!! Sarai sempre il ricordo di un amicizia AUTENTICA.. VIVI sereno nei cieli e veglia i tuoi cari sulla terra.. CON AFFETTO INTRAMONTABILE".
"Che il tuo viaggio – ha scritto Sandro – sia solo un nuovo inizio per te amico mio !!! La passione per i stessi colori ci ha fatto conoscere e ci a fatto condividere una splendida giornata !!! Allora roberto riposa in pace e guarda e proteggi i tuoi cari a cui io faccio le mie più sentite condoglianze sia alla moglie che ai figli ed ai genitori e agli amici più cari !!!! Ogni volta che la roma sarà in campo tu sarai il dodicesimo ciao robe e dajjeeeèe roma dajjjeeeeeeeeeeee !!!!".
Nel frattempo, in attesa dei funerali occorrerà aspettare che venga eseguita l'autopsia. Entro mercoledì dovrebbe essere conferito l’incarico. Il sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini, ha espresso il dolore personale e di tutta la città: Erano due padri e due lavoratori. La nostra comunità è scossa. Siamo attoniti. Abbiamo sospeso le manifestazioni in programma questa settimana e proclamato lutto cittadino per il giorno dei funerali dei nostri concittadini. Siamo vicini alle famiglie".
Anche il primo cittadino di Aprilia, Antonio Terra, ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie degli operai scomparsi. Il sindaco della città pontina, peraltro, si era recato allo stabilimento della Kyklos non appena appresa la notizia del drammatico incidente.