Incidente Corso Francia, ancora pedoni irresponsabili e attraversamenti avventati
L’autovelox mobile installato dopo il dramma non basta se i pedoni adottano condotte indisciplinate
Le sedicennni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli vennero falciate dal suv del ventenne Pietro Genovese su Corso Francia a Roma lo scorso mese, il 22 dicembre del 2019, ma nonostante l’installazione di un autovelox mobile non si è fatto molto per rendere più sicuro questo tragitto, così vicino al centro della città, eppure così simile ad una strada a scorrimento veloce.
Secondo un’inchiesta de “Il Messaggero” il terribile dramma che ha spazzato via la vita delle ragazze non è stato da monito per un comportamento più responsabile dei pedoni romani che attraversano questo tratto stradale, con il rosso e non sulle strisce, anche di notte.
Inoltre, si domandano i residenti della zona, dove siano finite le promesse fatte da assessori e amministratori in merito alla messa in sicurezza dell’area? negligenza delle istituzioni e irresponsabilità dei singoli si sommano in maniera che può essere ancora fatale in una città che le statistiche dimostrano essere molto pericolosa per i pedoni.
Il II e XV Gruppo dei vigili urbani fa sapere che i controlli sugli automobilisti sono aumentati. Mentre per quanto riguarda i semafori il Comune ha fatto sapere che il tempo riservato ai pedoni è regolare per le leggi in vigore. Mentre, non sono arrivate le barriere per impedire fisicamente ai pedoni più indisciplinati di attraversare in punti diversi da quelli preposti dalle strisce. Il 17 gennaio è stato approvato dal Consiglio del XV Municipio, un fascicolo condiviso per porre misure urgenti contro gli attraversamenti selvaggi.
In arrivo un progetto più ampio, messo in cantiere già da prima dell’incidente, fa sapere il Campidoglio, un ammodernamento dei semafori con luce gialla e count-down per informare chi attraversa quanti secondi ha ancora a disposizione per passare dall’altra parte della carreggiata. Insomma, tra misure in arrivo e misure mancanti, intanto si potrebbe iniziare con il senso civico e il rispetto per la vita propria e degli altri.
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