Roma, incidente mortale sulla Colombo: la vittima è Ciro Melillo
L’attore e regista di Ostia aveva compiuto 59 anni proprio ieri. Il ricordo degli amici su Facebook
Il destino è stato assai beffardo e crudele nei suoi confronti. Perché perdere la vita in un incidente stradale quando si è appena reduci dalla festa del proprio compleanno è un paradosso che si fatica anche a pensare. La sorte ha giocato un brutto scherzo a Ciro Melillo, la vittima del brutto incidente avvenuto nella tarda serata di ieri sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza del chilometro 16,700, nel tratto compreso nel territorio del quartiere Mezzocamino.
L’uomo aveva compiuto 59 anni proprio nella giornata di ieri e si stava dirigendo nella sua casa a Ostia in via dei Misenati, dove era assai conosciuto per la sua professione di attore e regista teatrale. Purtroppo per lui, il destino aveva in serbo per lui un epilogo tragico, con il camion dell’Ama che ha sbandato mentre procedeva in direzione Roma, sfondando il guard rail e colpendo ben cinque auto, tra le quali la Toyota Yaris di Melillo, deceduto sul colpo.
Una volta nota la notizia, molte persone hanno voluto rendere omaggio all’attore sul proprio profilo Facebook “Ciao Ciro. Sei la prima persona – scrive Edoardo – che mi ha dato la forza di salire su un palco, e non me ne dimenticherò mai. Spero tu non abbia sofferto. Vai, salutaci tutti. Verremo ad abbracciarvi anche noi“. “Ciao Ciro – posta Stefano – e fai un buon viaggio. Si è chiuso il sipario sulla tua vita terrena ma il tuo ricordo aleggerà sempre sui nostri palcoscenici. Onorato di averti conosciuto“.
Molto accorato il commiato di Eraldo: “Questa vita di cui siamo tutti attori ci riserva il ruolo di spettatori ogni qual volta lascia uscir di scena un suo personaggio per riservargli l’ultimo più grande applauso consapevoli che il ricordo resta per sempre. Ciao Ciro“. “Ciao ciro sei stato importante per me – è il ricordo di Sabina – eri simpatico, intelligente, pessimista, autoironico. Ti ho visto in tanti aspetti e mi mancherai, spero che lì ti raggiunga un mio forte abbraccio”.
Per concludere, forse le parole di Renzo sono le più appropriate: “Si nasce senza poter scegliere, si muore senza poter scegliere. Siamo creature, tutte tenute in vita dalla mano di Dio. Per sempre tra i miei ricordi teatrali più belli. Ciao Ciro“.