Roma. Incidente sul Lungotevere. Henok morto a 22 anni, gli amici ancora gravi
La vittima è Henok Girmay Gebrearegawi, 22enne di origini etiopi. Viaggiava insieme a tre amici, trasportati all’ospedale in codice rosso
Tragedia sul Lungotevere Aventino a Roma. È Henok Girmay Gebrearegawi il 22enne italiano di origini etiopi, morto in un incidente stradale nella notte di giovedì 30 settembre. Purtroppo per il ragazzo, che è rimasto coinvolto nello scontro dell’auto contro un palo della luce, non c’è stato nulla da fare, oltre alla constatazione del decesso. Viaggiava insieme a tre amici finiti in ospedale e le cui condizioni di salute a distanza di ore restano gravi e in prognosi riservata. Su tutti è stato disposto l’esame tossicologico e si attendono i risultati.
Le dinamiche dell’incidente
L’incidente in cui è morto il 22enne è avvenuto prima dell’alba, intorno alle ore 4 di giovedì, all’altezza di Ponte Palatino, sul Lungotevere. Secondo quanto ricostruito finora i quattro stavano tornando da una festa e la Mercedes classe B a bordo della quale viaggiavano i quattro ragazzi si è schiantata contro un palo dell’illuminazione posto al lato della carreggiata. Al suo interno, oltre a Henok, c’erano un 24enne, un 25enne e un 26enne, il quale probabilmente era alla guida della macchina. Tutti feriti in modo grave e trasportati in ambulanza in codice rosso agli ospedali San Camillo, San Giovanni Addolorata e Santo Spirito, dove ancora lottano per la vita.
Le indagini
Sul caso indagano gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, che hanno posto l’automobile e gli smartphone sotto sequestro per gli accertamenti necessari. Chi indaga al momento non si pronuncia sulla dinamica né sulle cause che hanno provocato l’incidente: è ancora presto. L’ipotesi però è che il veicolo procedesse a velocità sostenuta. E si esclude il coinvolgimento di altri veicoli.
Gli interventi degli agenti
L’incidente ha provocato ripercussioni alla circolazione. Gli agenti del Gruppo Trevi hanno chiuso il tratto di Lungotevere interessato per agevolare le operazioni di soccorso e rendere possibile i rilievi scientifici. La viabilità ha subito inevitabili rallentamenti e le linee del trasporto pubblico di superficie sono state temporaneamente deviate fino al termine dell’intervento.