Le statistiche stilate da Aci e Istat parlano abbastanza nitidamente. In 40 province su 107 il numero di morti per incidenti stradali rispetto al 2019 è aumentato. Solo in 7 è rimasto pressoché stabile.
Sono oltre 150.000 sulle strade italiane, gli incidenti con lesioni a persone registrati nel 2021. Un dato spiacevole che fa registrare un aumento del 28,4% rispetto all’anno precedente.
Fatalità che nel nostro Paese hanno causato oltre 2.800 morti e più di 204.000 feriti. Ogni giorno, in media, si registrano 416 incidenti, con 7,9 morti e 561 feriti. In fortissima crescita nello specifico gli incidenti in monopattino, che da 518 sono passato a 2.101. A pagarne il prezzo più caro, quello della vita, nove conducenti, ai quali va aggiunto anche un pedone morto investito.
I centri abitati sono teatro della maggior parte degli incidenti, con una percentuale che si attesta sull’ 84,5% del totale, oltre due terzi delle vittime complessive. Un dato che in questo caso si conferma pressochè identico a quello degli scorsi anni. Le statistiche sono in effetti la fotografia della lenta ma costante ripresa alla normalità, in seguito alle restrizioni successive alla pandemia da Covid-19 e, seppur tenendo conto del proliferare del lavoro agile, fa segnalare un passo in avanti rispetto al 2019.
Delle 9 vittime, 4 sono concentrate nella provincia di Roma, che fa registrare, a livello nazionale, il 44% dei morti. Dati confermano che lo scorso anno ci sono stati 471 morti tra i pedoni, di cui 50 nella sola provincia romana.
Un aumento che torna a farsi sentire, riportando la media a livelli precedenti alla pandemia. La provincia di Roma quindi registra il più alto numero di pedoni morti (50), seguita da Milano (20), Napoli (18) e Torino (15).
Un amaro riscontro che evidenzia i pericoli legati alla forte diffusione dei monopattini elettrici nella Capitale. in un solo anno, incidenti triplicati e conseguenze nocive per conducenti. Una verità che attesta una più volte segnalata inadeguatezza dei mezzi di trasporto che, constatate anche una serie di infrazioni e cattive abitudini dei guidatori, forse richiederebbero una più congrua necessità di intensificazione e incentivazione di corsi formativi.
Distrazione alla guida, spesso incentivata dall’utilizzo inappropriato di smartphone e dispositivi mobili e mancato rispetto della segnaletica, sono ancora tra le principali cause di sinistri: solo nel 2021 queste hanno provocato, complessivamente, il 52,6% degli incidenti rispetto al 49% dell’anno precedente. L’eccesso di velocità invece fa registrare il maggior numero di incidenti mortali.
Da Ac Roma fanno sapere che in questi giorni stanno raccogliendo una serie di adesioni provenienti da istituti scolastici ai corsi Aci per l’anno 2022-2023. I corsi, sono comprensivi anche di una sezione istruttiva al fine di migliorare la conduzione in sicurezza dei monopattini elettrici.
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