Arriva l’infermiere scolastico nelle scuole del Lazio. “È l’esordio concreto di una strategia che la nostra professione sostiene e promuove da tempo- si legge in una nota di Opi Roma- quella dell’infermiere di comunità che fornisce assistenza qualificata e fa prevenzione ed educazione sanitaria.
Con l‘ordinanza del 31 agosto 2020 numero Z00057, il presidente Nicola Zingaretti ha dato il via alle procedure di individuazione delle professionalità sanitarie a cui affidare l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo dell’infezione da virus Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’intero territorio regionale.
Entro il prossimo 30 settembre le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno aver approntato l’elenco dei professionisti sanitari deputati a tale ruolo tra medici, infermieri e assistenti sanitari. Professionalità che potranno essere acquisite attraverso contratti libero professionali o attingendo dalle graduatorie concorsuali in via di espletamento”.
“Rivolgiamo un plauso alla Regione Lazio per questa importante iniziativa”, commenta la presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e provincia, Ausilia Pulimeno.
“Da tempo gli infermieri si battono affinché vengano riconosciute le loro competenze specifiche nel campo della prevenzione e della promozione di stili di vita sani. L’emergenza causata dalla pandemia offre oggi alla comunità questa importante opportunità”, continua la presidente Pulimeno.
“Il ricorso alla figura dell’infermiere scolastico per contenere la diffusione del virus avrà effetti concreti e visibili attraverso il monitoraggio delle classi, la presa in carico e l’assistenza in caso di positività. Insegneremo ad alunni e docenti le modalità di prevenzione e di comportamento per ridurre la contagiosità.
Confidiamo ora che la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria definisca rapidamente il modello organizzativo per la realizzazione di tali interventi, le linee guida operative e i criteri in base ai quali verrà stabilito il numero di professionisti sanitari da impiegare in ciascuna Azienda sanitaria e ospedaliera di Roma e del Lazio”.
Quanto alla presa di posizione, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Dire, da parte del presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, la presidente dell’Opi di Roma Pulimeno risponde per le rime.
“Siamo amareggiati e delusi dalle dichiarazioni del presidente Magi, irrispettose del ruolo e delle competenze proprie degli infermieri. La nostra autonomia è determinata dal profilo professionale e dalle responsabilità che la legge ci attribuisce.
Non abbiamo bisogno di lumi tutelari e respingiamo al mittente questo ennesimo tentativo di screditare la nostra professione propinandola falsamente come ausiliaria rispetto a quella medica”. (Comunicati/Dire)
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