Inquinamento, mare del Lazio bocciato da Legambiente
Inquinato il 75% delle acque. Situazione critica ad Anzio, Fiumicino, Santa Marinella e Torvaianica
Sconfortante bocciatura per il mare del Lazio. I dati di Goletta Verde di Legambiente parlano chiaro: il 75% delle acque della nostra regione è stato giudicato inquinato:" Sui 24 campionamenti – si legge nell'analisi di Legambiente – effettuati lungo i 329 chilometri del litorale laziale, ben 18 (75% ) presenta un’altissima concentrazione di inquinamento microbiologico". Di questi 18 punti critici, 13 sono stati giudicati "fortemente inquinati". Particolarmente preoccupante il fatto che nelle acque laziali è stata riscontrata la presenza la presenza di scarichi non depurati adeguatamente, con tracce di valori di escherichia coli e enterococchi intestinali ben al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente, in particolare per i prelievi effettuati in prossimità di foci di fiumi, torrenti e canali. Le località più a rischio sono il tratto di litorale che va da Torvaianica ad Anzio e quello da Fiumicino e Santa Marinella.
"Non solo non è stato fatto alcun passo avanti rispetto allo scorso anno – sottolinea Goletta Verde – ma la situazione, se possibile, è addirittura peggiorata. Regione e amministrazioni comunali si attivino immediatamente per risolvere questo grave deficit depurativo e non compromettere ulteriormente la stagione estiva che è appena iniziata".
Purtroppo, i guai per il Lazio non finiscono qui: l'indagine compiuta ha infatti evidenziato una cospicua quantità di acque contaminate da scarichi non depurati adeguatamente. Il dato non fa atro che confermare una realtà tristemente nota, dal momento che l'Unione Europea ha avviato più di una procedura di infrazione per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue. I comuni interessati sono Anagni, Fontana di Liri, Monte San Giovanni Campano, Arce, Orte e Piglio.