A San Siro Inter-Roma premia la squadra giallorossa. Al termine di una partita dura la Roma vince in rimonta di cattiveria, superando nel secondo tempo la squadra di Inzaghi che aveva iniziato benissimo la partita. Prima vittoria stagionale per i giallorossi in un big match, quinta sconfitta stagionale per la Beneamata.
Mourinho, squalificato, spariglia le carte con Abraham in panchina. Dybala viene scelto come falso nueve appoggiato da Pellegrini e Zaniolo. Per l’Inter Dimarco, reduce da una grande settimana con la Nazionale, prende il posto di Gosense a sinistra, in difesa Acerbi viene ancora preferito a De Vrij. Asllani e l’ex Dzeko sostituiscono gli infortunati Brozovic e Lukaku.
Primo squillo nerazzurro al quarto con Lautaro di testa da calcio piazzato: nessun problema per Rui Patricio. Al decimo il predominio dell’Inter viene provvisoriamente trasformato in vantaggio dall’ex Dzeko. Il bosniaco risolve una situazione confusa in area ma il 100° gol in Serie A viene annullato per fuorigioco. Lo spavento non cambia il piano tattico della partita, con l’Inter a gestire le operazioni e la Roma a provare l’interdizione con ripartenza rapida grazie al tridente leggero. Barella e Cahlanoglu ci provano da fuori senza successo.
L’Inter fa più fatica a stazionare nella metà campo avversaria ma alla mezz’ora passa con una folata guidata da Barella. L’ex Cagliari s’incunea palla al piede in mezzo al campo e serve con i tempi giusti Dimarco sul centro-sinistra. L’ex Verona si accentra bruciando nello scatto Celik e di destro (non il suo piede) batte Rui Patricio che non copre al meglio il primo palo: una settimana da sogno per il terzino, che dopo il primo gol in carriera in Nazionale a Budapest trova la prima segnatura stagionale in campionato.
La Roma stavolta reagisce e dopo 9 minuti trova il pari con l’uomo giallorosso che a luglio doveva essere nerazzurro. Su impostazione dell’Inter Spinazzola intercetta e avanza, cross preciso per Dybala che con una volée mancina non perdona un Handanovic che nel parare entra in porta: dopo 40 minuti torna la parità.
La ripresa di Inter-Roma inizia con gli stessi 22 e una gestione della palla più prolungata della Roma, senza trovare il varco giusto. Si ferma Dybala, non al meglio, che lascia il posto ad Abraham, per un ritorno al centravanti di riferimento, ma dal quel momento i nerazzurri tornano ad accelerare.
Tre ammonizioni in 10 minuti e molti calci di punizione mettono sotto pressione i giallorossi: al 63’ Cahlanoglu colpisce la traversa da calcio punizione defilato, pochi minuti dopo Asllani dal limite fa la barba al palo. Abraham di testa in avvitamento non riesce ad indirizzare: è il preludio al vantaggio giallorosso con la specialità della casa, la palla inattiva. Calcio di punizione dalla trequarti, Pellegrini con il contagiri mette la palla sul secondo palo dove Smalling tutto solo in terzo tempo schiaccia in rete.
Inzaghi cambia immediatamente: dentro Correa e l’ex Mkhitaryan per Cahlanoglu e Asllani. Poco dopo in campo anche Gosens (per Bastoni) e Bellanova (per Dumfries), fuori anche Pellegrini, acciaccato, con l’ingresso di Camara per irrobustire il centrocampo.
L’Inter si butta avanti e crea una potenziale occasione con Bellanova, in ripartenza Abraham spreca l’1-3 ma non succede più nulla. Mourinho, al quarto tentativo, anche se dalla tribuna batte la sua ex squadra. Per Inzaghi è la quarta sconfitta in otto partite di campionato.
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