Interviste

Intervista a Francesca Rasi: la vita come arte dell’incontro tra cultura, spettacolo e impresa

Nella splendida cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio si è tenuta la prima edizione del Premio Spazio Imprese, un evento che ha celebrato eccellenze italiane nel mondo dell’imprenditoria, della cultura e dello spettacolo. Tra i premiati c’era Francesca Rasi, figura versatile e dinamica, a cui è stato conferito il Premio Spazio alla Cultura e allo Spettacolo.

Con una carriera lunga più di vent’anni, Francesca Rasi ha saputo intrecciare arte, comunicazione e imprenditorialità in un percorso ricco di successi e creatività. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarla per scoprire di più sul suo lavoro, le sue passioni e i suoi futuri progetti.

Promotrice di arte, cultura e impresa

Francesca, hai ricevuto un importante riconoscimento. Quali sono i tuoi punti forti che ti hanno permesso di ottenere il premio?

Sicuramente il mio percorso è stato contraddistinto da un’incessante ricerca di valore attraverso la promozione della cultura e dello spettacolo. Mi considero una professionista poliedrica e, in questi vent’anni, la mia positività e il dinamismo con cui ho affrontato ogni sfida mi hanno aiutato a crescere e a lasciare un segno nel panorama culturale. Amo raccontare storie: storie di impresa, di donne e uomini, con creatività e passione. Credo che la determinazione e la capacità di costruire relazioni vere siano la chiave per trasformare le idee in progetti concreti e di successo.

Francesca Rasi

A chi dedichi questo premio?

Questo premio è un’emozione enorme e sento di dedicarlo al mio papà. È stato un pilastro fondamentale della mia vita, una fonte inesauribile di ispirazione e affetto. Con la sua dolcezza e la sua premura, ha sempre creduto nei miei sogni, sostenendomi con amore e costanza. Anche nei momenti più difficili, ha cercato di farmi credere che nulla fosse impossibile, ed è a lui che va il mio pensiero più grato e commosso. Ringrazio anche Spazio Imprese per aver creato questa meravigliosa comunità di idee, un luogo di confronto che promuove una cultura imprenditoriale dinamica e capace di guardare oltre.

L’omaggio a Sophia Loren

La tua carriera è davvero eclettica. Cosa c’è in serbo per il futuro?

Ho tanti progetti in cantiere! Il più immediato è portare in scena a teatro ‘Sofia Mia’, un omaggio alla mia musa, la leggendaria Sophia Loren, insieme al doppiatore e regista Mimmo Strati. Sarà uno spettacolo che celebra non solo l’icona del cinema, ma anche la donna dietro il mito, una figura che mi ha sempre ispirata per la sua grazia e determinazione. In futuro, spero anche di condurre un programma culturale e di intrattenimento in Rai, che possa raccontare il nostro patrimonio artistico in maniera coinvolgente e innovativa.

Hai un motto che ti guida nella vita?

Sì, il mio motto è ‘A Vida é a Arte do Encontro’, una frase del poeta brasiliano Vinicius de Moraes che significa ‘La vita è l’arte dell’incontro’. Le arti, insieme alla cultura e allo spettacolo, sono una naturale estensione del mio vissuto e delle mie esperienze. Ogni incontro che ho fatto ha arricchito la mia vita, e cerco di vivere ogni momento con grande gratitudine. Credo profondamente nel potere degli incontri e delle connessioni, perché sono queste a costruire ponti tra le persone e a dare senso al nostro cammino.

Francesca Rasi, una vita dedicata all’arte dell’incontro

Quello di Francesca non è solo un nome noto nel mondo della cultura e dello spettacolo, ma una vera e propria ambasciatrice dell’arte e della comunicazione. Founder di Ayana Events e presidente dell’Associazione Culturale OMNIA, ha intervistato alcuni dei più importanti personaggi del nostro tempo e ha curato eventi di rilievo come la Notte Bianca a Cinecittà, alternando il ruolo di protagonista a quello di regista creativa con una naturale padronanza della scena. Il suo lavoro spazia tra musica, teatro, danza e formazione, dimostrando una versatilità e una passione che la rendono un punto di riferimento nel suo campo.

Con il suo impegno, Francesca continua a dare il suo contributo al panorama culturale italiano, dimostrando che arte, imprenditorialità e tenacia possono coesistere in un abbraccio professionale che arricchisce chiunque vi entri in contatto. Una donna che, con determinazione e talento, trasforma ogni progetto in un’opera d’arte.

Francesco Vergovich

Giornalista, conduttore radiofonico. Costruisce la sua carriera su Radio Radio attorno ad alcune personalità brillantissime della nostra epoca ai quali sarà sempre grato: Nantas Salvalaggio, Marco Guidi, Gianni Melli, Roberto Gervaso, Giampaolo Pansa, Oliviero Beha, Giampiero Mughini, Mario Tozzi. Dal 2013 è Direttore di "RomaIT" e de "Il Quotidiano del Lazio".

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