Italia, Artena: tempo di ragionamenti e decisioni per il futuro
A pochi mesi dalle elezioni Europee e Comunali, mentre in Italia, tutto sembra andare a favore del governo gialloverde, ad Artena, c’è una sorta d’immobilismo politico
Siamo arrivati a pochi mesi dalle elezioni Europee e Comunali, mentre in Italia, tutto sembra andare a favore del governo gialloverde, ad Artena, c’è una sorta d’immobilismo politico. In Italia, il Sovranismo sta facendo sempre più proseliti, creando sempre più seguaci interessati ed è normale ciò, tutti hanno famiglia, diceva qualcuno. Ad Artena, ci si dibatte tra ricorsi al Tar e controricorsi al Consiglio di Stato, preannunciato dal Sindaco, visto che il Tar, sembra aver nullificato la delibera con la quale il Consiglio Comunale, ha estromesso una rappresentante dei cittadini dal Consiglio stesso. Noto, a parti invertite, che nessuno degli ‘agonisti’ accetti mai le sentenze del Tar; a suo tempo, il Tar respinse una richiesta della Minoranza per invalidare una scelta della Maggioranza sull’Istituto Unico, non soddisfatta – la Minoranza – ricorse al CdS che ribadì la decisione del Tar. Ora, la Maggioranza, pensa di ripetere la stessa strada a parti invertite. Non sono un esperto, ma non ci vuole molto per capire che il CdS si pronuncerà quando non servirà a niente, perché le elezioni avranno deciso chi governerà e chi farà opposizione. Concedo agli ‘agonisti’ la carica della competizione, ma non comprendo perché poi, siano cosi poco ‘agonisti’ a parlare delle cose che incidono fortemente su Artena e i suoi cittadini.
La Maggioranza, da quello che dicono i giornali locali, ha deciso di investire 1.200.000 euro per adeguare lo stadio alle nuove esigenze della Vis Artena che, ha una proprietà privata, ma, riveste anche una funzione nella società artenese, quindi, è normale che un’Amministrazione si ponga la questione. Ma porsi la questione significa che, ci dovrebbe essere un dibattito nella cittadina prima di decidere, ovviamente la Maggioranza pensa di aver risolto una volta per tutte il rapporto con la cittadina, con le elezioni, ma non è cosi; quando si aprono questioni impreviste e importanti, si dovrebbero coinvolgere i cittadini che poi pagano i mutui decisi dagli amministratori. Non mi sembra ci sia stato coinvolgimento, e le opposizioni che hanno fatto e detto sulla questione? Mi sembra, che un forte silenzio misto a incapacità a ragionare sulla questione, abbia avuto il sopravvento.
Cos’è il Sovranismo? È sicuramente la voglia di esaltare un potere o dei poteri, che, si pensa siano insufficienti per gestire la cosa pubblica, e allora si reclama maggiore potere su alcune cose, vedi il Ministro col rosario in tasca, nella questione dei porti, o, nel far sembrare le ONG amiche degli scafisti come diceva Di Maio, qualcuno ricorda qualche sentenza che lo asserisce? L’apertura del fascicolo del magistrato siciliano, non mi sembra sia approdato a qualcosa. Ma le tv e i giornali poco lo dicono, si sono ben posizionati a supporto del nuovo potere. Succede sempre cosi! Ma il Sovranismo è anche qualcosa di più, è la richiesta – ai cittadini – di consegnare maggiore potere al Sovrano – sia esso Monarchia, Tirannide, o Repubblica democratica – la dinamica è quella di una richiesta di maggiore delega di forza o potere. I cittadini delegano maggiore forza al governo per avere sicurezza; poi, per avere un ‘reddito di sostegno’ i ‘gialloverdi’ chiedono ai richiedenti, un patto mortale per la loro libertà e indipendenza di scelta, su come vivere, spendere e addirittura 6 anni di galera per chi sgarra! Ma ci pensate un poco che vuol dire? Rifletteteci! Si parte con i porti chiusi e poi vediamo cosa succede, intanto, un Ministro dell’interno che indossa tranquillamente le divise dei poliziotti, è una cosa mai vista nella Repubblica Italiana. Vi sembra normale? A me no! Questi sono figli di Hobbes, anche Marx stimava Hobbes, perciò i Fusaro, Freccero e compagni, di una sinistra sovranista, applaudono a questi processi politici. Sovrastimano la ‘Comunità’ rispetto alla ‘Persona’; i diritti del cittadino, ritenuti superiori, a quelli dell’uomo; questa, è la questione che si è aperta. Con Hobbes, pensano che ‘l’uomo è lupo per gli altri uomini”.
Ad Artena, la scelta della Maggioranza di ‘buttare fuori’ una consigliera, è chiaramente un uso eccessivo di forza, poggiando sul regolamento comunale; ma la politica è altro da un regolamento, e il Sindaco lo sa molto bene, come sa che, ha usato un eccesso di forza, ma forse, anche la sua Carica ha voglia di più potere. Il Sindaco e la sua lista, hanno avuto meno del 40% dei voti; ma purtroppo, pensano di plasmare Artena a Loro piacimento, senza coinvolgere i cittadini sulle cose più importanti che determinano un futuro per tutti.
La vicenda del Biometano, sta lì, a dimostrare l’incapacità di coinvolgimento della popolazione su questioni fondamentali per il futuro della cittadina. E’ di qualche giorno la notizia, riportata da Biagi, di un permesso a costruire dove si tratta sempre di ‘roba che puzza’, che porta ancora più camion su strade comunali non adatte al traffico pesante, con ulteriore inquinamento dell’aria. La cosa più deleteria è che, non riescono a pensare a nient’altro che a uno sviluppo vecchio, e con ricadute negative per la vita dei cittadini. E’ una visione da vecchia politica, di vecchi pensieri, da novecentesche visioni, dovuto a una scarsa curiosità nel frequentare nuove possibilità. Questa è una grave debolezza dell’Amministrazione.
Quelli che hanno avuto soddisfazione dal ricorso al Tar, ho voglia di pensare che, non puntino a far cadere la Giunta a pochi mesi dalle elezioni, facendo arrivare il Commissario, mi sembra inutile e non serve a niente, se non a soddisfare la voglia di rivincita, che cosi è poca cosa. La rivincita vera, chi la vuol avere, la deve costruire parlando ai cittadini di quello che hanno fatto di negativo gli attuali amministratori, salvando quello che di buono hanno fatto, solo cosi si acquista credibilità presso i cittadini; poi, sviluppare un ‘Progetto’ nel paese sul quale chiedere il Consenso, andando nelle piazze e nelle contrade di Artena, portando e parlando di temi importanti che investono Artena; alcuni li ho ricordati sopra.
Le prossime elezioni sono importanti per diversi motivi, uno sopratutti, basta con i ‘feudatari’ di voti, che con la loro cappa e le loro lobby, tengono le amministrazioni in scacco. Bisogna propugnare un forte rinnovamento di mentalità e di modo di fare, che solo, può portare a un benessere sano e diffuso.
Articolo che ci è stato inviato da un nostro lettore, Renato Centofanti.
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