L’Italia è la prima finalista di Euro 2020. Dopo 120 minuti ci sono voluti i calci di rigore ma alla fine è la Nazionale di Roberto Mancini a strappare il pass per tornare a Wembley e giocarsi la coppa 9 anni dopo: stavolta affronterà una tra Danimarca e Inghilterra.
La partita inizia con l’Italia che prova ad essere subito aggressiva nella prima fase di possesso avversario, tattica che ha portato i suoi dividendi con il Belgio. Nei primi minuti la tattica funziona ma poi le Furie Rosse prendono il controllo del pallone e dominano anche dal punto di vista territoriale. A fine partita il possesso palla fa segnare un eloquente 65% a 35 per la Spagna che non dà modo agli Azzurri di creare gioco. In più Luis Enrique con il Falso Nueve Oyarzabal crea diversi grattacapi ai centrali bianconero-azzurri Chiellini e Bonucci. Nonostante ciò le occasioni latitano: al 25′ Donnarumma è super in allungo sul destro di Dani Olmo, mentre l’Italia fa uno squillo sul finire di tempo con la combinazione Insigne-Emerson, che spara sulla traversa.
Il terzino sinistro italo-brasiliano non fa rimpiangere l’infortunato Spinazzola, ma sono poche le armi a disposizione di Mancini per impensierire Unai Simon. La Spagna con Busquets si fa pericolosa ma gli azzurri creano le loro migliori occasioni in ripartenza e da lì passa in vantaggio. Donnarumma-Verratti-Insigne-Immobile, da area ad area in 10 secondi con il pallone respinto e raccolto da Chiesa che se lo accomoda sul destro ed insacca sul palo più lontano. Dopo un’ora a soffrire e rincorrere l’Italia è avanti.
La Spagna accusa il colpo e con Berardi (entrato al posto di Immobile, spostando Insigne come Falso nueve) va vicina due volte al raddoppio, trovando sulla sua strada Simon. Gli iberici riprendono fiducia e campo e pareggiano a 10 dal 90′ con una splendida combinazione Morata-Olmo che porta l’attaccante juventino a tu per tu con Donnarumma che non può nulla. Si va ai supplementari.
Nella mezz’ora di extra time nonostante le sostituzioni lo spartito non cambia. La Spagna crea due occasioni di pericolo salvate da due tocchi da respinte sulla linea. Per l’Italia ci sono Locatelli e Pessina a centrocampo, Belotti e Bernardeschi in attacco ma l’1-1 non si sblocca.
I calci di rigore iniziano male con Simon che para su Locatelli, poi però Dani Olmo calcia alto. Non ci sono errori fino al quarto rigore spagnolo, quando Donnarumma intuisce il tiro di Morata. Jorginho è glaciale e spiazza Simon: l’Italia è in finale agli Europei dopo 9 anni (quando a batterci fu proprio la Spagna). Domenica affronterà l’Inghilterra o la Danimarca. Il sogno continua.
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