Italiani bocciati in inglese: come rimediare?

Negli ultimi anni la conoscenza della lingua inglese sta diventando sempre più richiesta e indispensabile

Negli ultimi anni la conoscenza della lingua inglese sta diventando sempre più richiesta e indispensabile in ogni ambito, a causa della sua crescente e capillare diffusione. Non tutti i Paesi del mondo presentano però lo stesso grado di padronanza di questa lingua, come rende chiaro il rapporto dell’English Proficiency Index (Indice di conoscenza dell’inglese) pubblicato da Education First. Nonostante abbia registrato un lieve miglioramento, l’Italia presenta una situazione piuttosto critica in questo senso. Analizziamo quindi i dati dell’ultima edizione dell’EPI e cerchiamo di capire in che modo è possibile ottimizzare le proprie conoscenze linguistiche.

Sud Italia fanalino di coda

Nella classifica degli 88 Paesi del mondo analizzati nel rapporto, l’Italia si trova al 34esimo posto. Dopo un leggero miglioramento, la Penisola ha infatti registrato un nuovo picco negativo, pur restando nella fascia media di livello di conoscenza. Scendendo nel dettaglio, la situazione più critica è quella del Meridione, con Sicilia e Basilicata in fondo alla classifica, mentre le regioni più virtuose sono Lombardia ed Emilia Romagna. Secondo i dati riportati da Eurostat, inoltre, solo il 16% dei ragazzi italiani parla due lingue, mentre la media europea si attesta sul 21%. Si tratta di un problema causato principalmente dal ritardo con il quale le nostre istituzioni hanno risposto a questo tipo di esigenza (lo studio dell’inglese a scuola è diventato obbligatorio solo a partire dal 2003), ma anche dalla scarsa attitudine alla lettura e all’apprendimento per mezzo di strumenti diversi da quelli canonici.

©Babbel

Consigli per l’apprendimento

Per immergersi completamente in una lingua diversa è necessario cercare di “assorbirne” il più possibile anche la cultura. Niente panico, però: l’apprendimento della lingua e della cultura inglese può essere reso decisamente meno ostico e più coinvolgente con un po’ di astuzia. Ecco 5 modi per farlo.

  1. Sforzarsi di usufruire di contenuti multimediali (film, serie TV, podcast, canzoni, ecc.) in lingua originale. In questo modo si potrà infatti arricchire il lessico e approfondire espressioni colloquiali tipiche del parlato, raramente presenti sui manuali.

  2. Servirsi il più possibile della tecnologia. Oltre a contenuti multimediali di ogni genere, il web offre delle risorse davvero preziose per chi vuole imparare una nuova lingua: su piattaforme come Babbel, ad esempio, è possibile approfondire l’inglese con l’ausilio di un dizionario personalizzato e imparare quel particolare proverbio di cui proprio non si riesce a memorizzare il significato in inglese.

  3. Stabilire degli obiettivi raggiungibili a breve termine. Una pianificazione realistica e graduale sarà più semplice da seguire: fissare degli obiettivi intermedi è infatti di ottimo aiuto, soprattutto nelle prime fasi.

  4. Non aver paura di sbagliare. È proprio esponendosi e commettendo degli errori che si impara meglio. Un suggerimento utile a questo proposito può essere chiedere a un madrelingua (che può essere un amico o un iscritto a uno dei numerosi tandem linguistici) di correggervi.

  5. Viaggiare il più possibile. Recarsi nei luoghi in cui si parla la lingua d’interesse è di grande sostegno in fase di studio, soprattutto per familiarizzare con la pronuncia dei parlanti e capire in quali casi vengono utilizzate alcune espressioni.

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