L’amore in isolamento: sostegno o conflitto? l’intervista a una giovane coppia

L’isolamento può essere davvero problematico per chi vive da solo, ma anche per le coppie possono subentrare conflitti o bisticci continui

L'isolamento o la quarantena, condizione diversa e ben più seria, possono essere davvero momenti problematici per chi vive da solo, ma anche per le coppie possono subentrare conflitti, magari mascherati sotto bisticci continui. Abbiamo parlato con una 25enne delle provincia di Roma, che ci ha raccontato la sua esperienza di convivenza con il proprio compagno, un 30enne abruzzese, durante questo periodo di emergenza sanitaria.

Da quanto stete insieme? Entrambi lavorate da casa?

“Ci conosciamo da 5 anni ma viviamo insieme soltanto da due anni, ne bbiamo combinati di guai! Sì, lavoriamo in smart working, lui è un commercialista e io un'insegnante e questa è una grande fortuna, perché ci permette di avere orari cadenzati e ritmi abbastanza regolari, scadenze e impegni, fondamentali per non cadere nel caos di questi giorni. Certo, non possiamo più contare sulle stesse retribuzioni precedenti all'emergenza, e siamo preoccupati per le nostre condizioni economiche e per quelle del paese. Dobbiamo anche pensare ai nostri genitori e non è sempre facile, anche se sono ancora giovani”.

 

Come riuscite ad armonizzare le vostre giornate?

“Credo che per vivere in modo proficuo o almeno il meno conflittuale possibile l’isolamento in coppia, occorra dividere spazi e tempi come se non si fosse in quarantena: se si hanno due televisori si può vedere programmi separati, se si ha un giardino si possono fare attività diverse; la casa è fatta di diverse stanze e in ciascuna si può trovare un’attività è un’intimità per poi ricongiungersi sul divano davanti a un film o durante il pasto. Spazi di autonomia si possono coltivare anche nella stessa stanza, basta esserne capaci, e questo non dipende da questi 40 giorni che abbiamo vissuto in lockdown. Inoltre stare in coppia è anche un valido sostegno, ci si può confidare paure e ridere distraendosi da tutto e tutti”

 

Come vi dividete le faccende in casa?
“Per quanto riguarda noi, io sono la regina indiscussa della cucina, mentre lui si occupa del giardino, lavori pesanti, ma devo ammettere che si occupa anche della lavatrice e di molte altre faccende come stirare o far funzionare tecnologie in casa. Un punto di forza in questa situazione ce l’hanno davvero gli animali domestici: noi abbiamo un cane e un gatto e anche loro hanno modo di socializzare tenersi compagnia diversi, entrambi validi nella loro natura”.

Qualche consiglio per chi si trova ad affrontare un momento critico sul piano emotivo con il partner?
“Per le coppie come per i single, questo momento di reclusione è una prova, ma anche un’occasione. Inoltre consiglio di non pensarla come qualcosa di definitivo: si tornerà ad andare al cinema teatro, ad uscire con gli amici, parenti, dando nuova linfa all’amore che sia costituito tra due persone. Credo che questa esperienza farà emergere con forza ciò che non abbiamo ancora integrato di noi stessi più che della coppia, la coppia non fa che riflettere lo stato delle cose con se stessi”.

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