L’artista albanese Milot (Alfred Mirashi) si è aggiudicato il titolo di Eccellenza Contemporanea con l’installazione 7 Keys, nel meraviglioso sito archeologico dello Stadio Domiziano, per la prima edizione del concorso internazionale Premio Arte Roma. Grande partecipazione e successo per l’inaugurazione della mostra di 60 artisti contemporanei, provenienti da 14 nazioni, in mostra fino al 30 ottobre.
Ha esordito con un:“Grazie Italia!” l’artista albanese, ritirando il titolo di Eccellenza Contemporanea, alla presenza di oltre 400 persone intervenute al vernissage con grande interesse. Selezionato da una giuria composta da personaggi di spicco del mondo dell’arte e della cultura internazionale, il vincitore ha raccontato commosso di dover molto al nostro Paese: “Provengo da una famiglia di kulak per cui in Albania non mi era possibile studiare e fare la carriera d’artista. Dal 1991 però tutto è cambiato: sono riuscito a trasferirmi in Italia, diplomato all’Accademia di Brera a Milano, studiato a Londra ed esposto in varie parti del mondo. Oggi ricevo il premio qui a Roma e credo veramente che le porte siano tutte aperte”.
L’opera vincitrice si chiama infatti 7 Keys, installazione con 7 piatti e 7 chiavi, che rappresenta possibilità e diritto di aprire nuovi scenari, senza precludersi niente. Le chiavi sono accartocciate e “abbandonate” sul piatto perché non servono ad aprire o chiudere barriere: “Non bisogna avere paura dell’altro”.
Successo anche per le altre 59 opere finaliste, mostrate e raccontate con orgoglio dagli artisti presenti provenienti – oltre che dall’Albania – da Bulgaria, Cina, Colombia, Croazia, Francia, Grecia, Israele, Italia, Olanda, Polonia, Stati Uniti, Suriname e Svizzera, con opere rappresentanti le diverse discipline artistico-visive: Pittura, Scultura e Installazione, Disegno e Grafica, Fotografia, Video e Digital Art.
A presentare il concorso internazionale Premio Arte Roma Amedeo Demitry, curatore a art advisor, in compagnia di Maura Gentile, Club per l’Unesco di Roma, Matteo Tamburella, AD della MKT121 Srl (concessionaria dell’area archeologica dello Stadio Domiziano), il Prof. Francesco Gallo Mazzeo e Emanuele Lamaro rispettivamente curatore e ideatore del progetto espositivo “Spirito di Roma: la Pop Art italiana nella Scuola di Piazza del Popolo”, evento collaterale della manifestazione.
Oltre ai nuovi talenti internazionali è possibile scoprire grandi maestri della Pop Art italiana: in mostra insieme alle tele dei grandi maestri della Scuola di Piazza del Popolo – Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Renato Mambor, Cesare Tacchi, Pino Pascali e Sergio Lombardo – affiancati in esclusiva da documenti e immagini provenienti dall’Archivio di Stato di Latina.
Un periodo storico molto intenso che ha visto nascere, crescere e distinguersi grandi artisti, uomini e donne, accomunati da un pensiero di vita artistico. La Pop Art Italiana, anticonformista e a suo modo L'esposizione studiata per lo Stadio di Domiziano si propone di rappresentare alcuni squarci di quell’epoca, attraverso opere selezionate, espressione di un decennio "mitico".
Il progetto espositivo è arricchito da documenti e immagini che intendono far conoscere ai visitatori sia i valori artistici sia alcuni frammenti socio-culturali di un periodo così esaltante, per la città di Roma come per la modernità italiana.
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