L’artista: “Il futuro dell’Italia e degli italiani”
Questa mia nazione stuprata da un branco di politici arrivisti che pensano solo ai propri interessi
Questa mia nazione stuprata da un branco di politici arrivisti che pensano solo ai propri interessi personali, da un manipolo di masochisti, il cui unico obiettivo è la dissoluzione della nostra identità.
E i giornalai con i media di distrazione di massa, totalmente asserviti al regime totalitario in cui viviamo, ‘educano’ gli italiani.
Allo stato delle cose di oggi in Italia, con questi politici e questi giornalai:
Quale domani per l’Italia? Per l’Italia nessuno.
Perché è diventato un paese che ignora il proprio ieri di cui non sa assolutamente nulla (o fa finta) e non si cura di sapere nulla. Non può avere un domani.
Cittadini non avete ancora capito che siete un paese di contemporanei, senza antenati ne posteri, perché senza memoria, è un paese ignaro di se stesso.
Cosa sarà il domani degli italiani? Forse sarà un domani brillantissimo,per gli italiani, non per l’Italia.
Perché gli italiani sono i meglio qualificati ad entrare in un calderone multinazionale, perché non hanno resistenza Nazionale.
Gli italiani hanno dei mestieri insuperabili, noi in Europa saremo senza dubbio i migliori sarti, i migliori calzolai, i migliori direttori d’albergo, i migliori cuochi. Voglio dirlo senza intonazione spregiativa, nei mestieri servili noi siamo imbattibili, assolutamente imbattibili.
Sono inoltre sicuro che gli scienziati italiani, i medici, i chimici gli specialisti italiani, quando avranno a disposizione dei gabinetti europei veramente attrezzati, brilleranno su tutti.
L’Italia no, l’Italia non ci sarà, non c’è. Perché gli italiani che vanno in Germania, Inghilterra, Francia ecc….diventeranno tedeschi, inglesi, francesi ecc…..Gli italiani sono molto elastici.
Gli italiani non sono gli ebrei che da duemila anni difendono la loro identità, da duemila anni vengono sparpagliati in tutto il mondo e loro rimangono ebrei, gli italiani no, alla seconda generazione sono assimilati dovunque vadano sono assimilati.
Quindi si presume che per l’Italia non vedo un futuro, per gli italiani ne vedo uno brillante.
*Lo scultore Francesco, l’ultimo lupo italico