L’ex ministro Calenda: “Non sono sparito, mia moglie ha una recidiva”

“Devo una spiegazione, ora che Ilva è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell’Unità o agli incontri sul territorio”

"Devo una spiegazione, ora che ILVA è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell'Unità o agli incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma". Lo rivela Carlo Calenda con un twitter. Poi aggiunge: "Oh ma non è che sparisco. Continuo a combattere per le mie idee e contro questo governo. Dopo figli e moglie e con qualche limitazione in più rimane una priorità. Adelante".

Al tweet di Andrea, "Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna. Coraggio, pur non conoscendovi vi terrò nelle mie preghiere", l'ex ministro risponde: "Nel mio caso, davanti. Viola vale dieci me. Quando una persona sotto chemio ablativa e in isolamento totale riesce a controllare compiti e lavaggio dei denti dei figli via Skype (anche perché non si fida del marito), siamo su un altro pianeta".

Ad Aldo che gli scrive "Potevi anche non dirlo", Calenda spiega: "Potevo Aldo. Ma ho dato tante 'buche' senza spiegazioni e avevo promesso di iniziare un giro di incontri a settembre scomodando molta gente. Aggiungo che io e Viola abbiamo da tempo deciso di parlare apertamente della sua malattia e di non tenerla nascosta come fosse una colpa". E aggiunge: "È fondamentale che chi ha un cancro non lo viva come una 'menomazione' da tenere nascosta. Così ci regoliamo io e Viola, nel rapporto tra di noi, con i bambini e con gli altri". (Vid/ Dire)

 

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