L’ingegneria del turismo e la promozione dei territori: Claudia Bettiol
Da qualche anno un nuovo logo è diventato conosciuto nel mondo del turismo: stiamo parlando di Discoverplaces travel
Da qualche anno un nuovo logo è diventato conosciuto nel mondo del turismo: stiamo parlando di Discoverplaces.travel che con la sua spirale colorata è un punto di riferimento per chi vuole sapere quali feste e sagre ci sono in giro (basta iscriversi alla loro newsletter). Ma è anche una occasione per portare sviluppo nei territori facendoli conoscere ad un vasto pubblico in Italia e, sorprendentemente, all’estero. Usiamo la parola ‘sorprendentemente’ perché il portale si occupa soprattutto di territori minori, e delle esperienze che si possono fare in questi territori, e nessuno si aspettava un grande numero di lettori in USA e Canada. Lettori che hanno una età compresa fra i 20 e i 30 anni e probabilmente sono i pronipoti di persone che hanno lasciato l’Italia tanti anni fa e che oggi vogliono in qualche modo scoprire le loro radici e ricostruire una parte della loro identità.
La storia di questo portale è alquanto affascinante e parte dalla visione di un ingegnere, Claudia Bettiol, che per anni era stata ai vertici internazionali come esperta di sostenibilità ambientale. Claudia è poi passata alla sostenibilità sociale delle piccole comunità quando si è accorta che una intera generazione di giovani cervelli stava abbandonando i piccoli paesi e l’Italia in cerca di opportunità all’estero.
Ci dice Claudia: "I nostri amici australiani ci chiedevano che cosa stesse succedendo in Italia perché c’era un’ondata di italiani che sbarcavano. Ma non erano i giovani del dopoguerra senza istruzione e in cerca di un lavoro qualsiasi. Quelli di oggi sono giovani preparati e laureati che si inseriscono immediatamente in ruoli importanti e aumentano il benessere di imprese e istituzioni".
Una figlia giovane e una voglia di fermare questa emorragia di giovani, questa era la spinta di Claudia che pensa subito al turismo dei centri minori. I ragazzi italiani occorre che sappiamo vedere le opportunità offerte soprattutto dal turismo nei centri minori perché i dati confermano una grande attenzione dei turisti stranieri alle esperienze di Real Italian Lifestyle che si possono fare lontano dalle città come Roma, Napoli, Firenze e Venezia. Centri che però devono essere raccontati in italiano e in inglese in modo da incantare e spingere persone a visitarli.
E così è accaduto che Claudia ha iniziato a percorrere il Lazio in lungo e in largo facendo fotografie e raccontando storie. Poi l’impresa è cresciuta ed oggi sono in tanti a collaborare con il portale e a mandare materiale sul loro paese per poterlo far conoscere al mondo. E niente la può fermare, neanche un nuovo tumore al seno che ha affrontato rasandosi la testa e dosando le sue forze in modo da continuare a raccontare i territori e ad informare i suoi lettori/viaggiatori. Oggi il portale si presenta come un punto di riferimento per i lettori ma anche per le amministrazioni e le imprese di eccellenza che vogliono crescere e sviluppare il turismo nelle loro aree. Un programma di promozione dei territori secondo un metodo messo a punto in questi anni di lavoro con interessanti casi di successo.
Una metodologia che solo un ingegnere poteva mettere a punto in modo così pragmatico ma anche così poetico. Infatti Claudia è un ingegnere e una donna che combina Jin e Jang, metodologia e creatività a servizio dei borghi.