L’Oliva di Gaeta diventa DOP,presentata istanza di riconoscimento
Prevista per il prossimo 14 maggio al Comune di Itri la riunione di pubblico accertamento
Manca poco, dunque, e un altro prodotto rigorosamente “Made in Italy” verrà ascritto in una delle categorie più ambite: la D.O.P (Denominazione Origine Protetta).
A seguito, infatti, dei pareri favorevoli delle Regioni Lazio e Campania, il Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’Oliva di Gaeta D.O.P, ha provveduto a redigere una proposta di riconoscimento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di cui verrà data lettura nella riunione di pubblico accertamento, fissata per il prossimo 14 Maggio alle ore 11.30 presso la Sala Consigliare del Comune di Itri (LT).
Lo scopo, naturalmente, sarà permettere allo stesso Ministero di verificare la rispondenza della proposta ai metodi leali e costanti previsti dalla normativa europea.
I punti chiave del “Disciplinare di Produzione” sono:
La Denominazione (riservata esclusivamente alle olive derivanti dalla varietà nera “Itrana”);
La Descrizione del prodotto (in quanto l’autentica “Oliva di Gaeta” dovrà rispondere a precise caratteristiche: forma, calibro, colore, rapporto polpa/nocciolo etc…);
La Delimitazione geografica della zona di produzione (comprendente specifici territori della Provincia di Latina, di Frosinone, di Roma e di Caserta);
La Prova dell’origine (ottenuta attraverso rigidi controlli durante l’intero processo produttivo);
Il Metodo di ottenimento (prestando particolare attenzione alla materia prima, alle tecniche colturali e al metodo di lavorazione secondo il “sistema alla Itrana”);
Il legame con l’ambiente (clima mediterraneo, terreni calcarei delle zone di coltivazione…);
I controlli;
L’Etichettatura (possibile solo dopo un meticoloso e particolare confezionamento e apponendo un ben preciso marchio).
Non ci resta che attendere l’esito di questa importantissima iniziativa di valorizzazione del territorio!