L’Onorevole Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia è intervenuta ai microfoni de L’Italia s’è Desta su Radio Cusano Campus. La deputata di Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per punire chi disturba o cerca di impedire le attività dei cacciatori e pescatori.
Caccia necessaria per gestire il territorio. “Ci sono persone che nel rispetto di leggi comunitarie, nazionali e regionali esercitano attività venatoria e pescatoria si trovano ad essere molestati e vessati da gruppi che in maniera ideologica la pensano in maniera diversa. La caccia e la pesca sono attività che hanno influenzato la vita umana sin dalle origini. Se una volta si cacciava per necessità oggi la caccia è diventata gestione del territorio e del patrimonio faunistico. Un albero da frutto, per dare frutti sempre più rigogliosi, deve essere irrigato, pulito dalle erbe infestanti ma deve essere anche potato. Il cacciatore rappresenta quelle mani sapienti che vanno a potare quell’albero in modo tale che possa dare frutti anche per le generazioni future”.
Orgogliosamente cacciatrice. “Sono orgogliosamente cacciatrice. Io arrivo dal Veneto quindi amo cacciare la fauna migratoria in generale, in particolare gli acquatici. Questa è una tradizione delle nostre valli venete. In Italia c’è una forte tradizione a livello di caccia. L’Italia rappresenta un’anomalia rispetto agli paesi dell’Unione Europea. Solo in Italia c’è questo scontro ideologico accesa tra cacciatori e pescatori con gruppi estremisti animal/ambientalisti”.
Scontro cacciatori e animalisti. “Quelli che esultano quando muore un cacciatore? È un bruttissimo fenomeno, non si dovrebbe mai esultare quando muore una persona. È giusto punire chi va ad impedire un’attività lecita prevista dalle leggi. Abbiamo avuto molti casi in Italia di persone che vanno a caccia e vengono aggredite verbalmente e fisicamente da squadre di estremisti che vogliono provocare i cacciatori. Questi facinorosi arrivano anche allo scontro fisico. Abbiamo avuto un caso, nel mantovano. È stato picchiato un cacciatore che è rimasto sulla sedia a rotelle. Per questo abbiamo presentato questa proposta di legge in Commissione Giustizia che prevede multe da 600 a 3600 euro. I cacciatori sono cittadini di serie A, con la fedina penale pulita perché altrimenti non potrebbero avere il porto d’armi”.
Umanizzazione degli animali. “Vita di un animale più preziosa di un essere umano? Purtroppo c’è chi la pensa così. Viviamo in un’epoca nella quale abbiamo umanizzato gli animali, togliendo loro la dignità di animale costringendoli a vivere come esseri umani, demonizzando invece cacciatori e pescatori. Credo sia giusto che l’animale mantenga il suo status”.
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