L’onestà a Valmontone è un valore che esiste ancora

Viviamo ormai in un paese in cui la disonestà ha assunto dimensioni di fenomeno di massa, tanto che i cittadini sono talmente assuefatti nell’assistere a imbrogli, corruzione, malaffare, al non rispetto delle regole, che nemmeno ci si sorprende più alla notizia dell’ennesimo episodio di disonestà, con il rischio che addirittura si tenda a giustificarlo se il fatto è di “lieve entità”. Un incredibile senso di abitudine che si traduce con la perdita di valore dell’onestà.

E allora succede che molti si stupiscono, si sorprendono quando vengono a conoscenza di storie di persone, di uomini che ancora dimostrano di avere un alto senso dell’onestà e lo testimoniano con dei gesti quotidiani. Come la storia accaduta domenica 30 luglio 2017 a Valmontone. Un 50enne, Agente della Polizia Penitenziaria, trova per strada un IPHONE ultima generazione, un portafogli con all’interno circa 400,00 euro in contanti, documenti, carte di credito riconducibili ad un 35enne della provincia di Pisa, e si reca subito dai Carabinieri della locale Stazione. Il Militare di servizio, subito si attiva per rintracciare il malcapitato e proprio grazie allo smart-phone, sul quale era registrato il nome di un noto “B & B” di Valmontone ove questi era alloggiato, viene immediatamente raggiunto e restituito quanto aveva smarrito lo stesso giorno.