La Befana vien di notte
di Donna Assunta Di Marzio
La chiamano in tanti modi: vecia, stria, maratenga, barbasa, ecc… Questa vecchia che vola sulla scopa appare la dodicesima notte dopo Natale per portare dolci e doni ai bambini. L’Epifania celebrata con l’arrivo della cometa e del corteo dei RE MAGI, è un rito che si festeggia soltanto nei paesi europei. Un tempo si credeva che la notte dell’Epifania fosse magica e che gli animali in quel giorno potessero parlare.
In molte località si usa bruciare la Befana in piazza, sembra che questo sia un rito benaugurale che prepara la terra al rinnovamento primaverile.
In molte città italiane, invece questo giorno, si festeggia a polenta e vin brulè.
Ricordo la mia mamma che preparava le calze con i ferri per poi riempirle con carbone (vero), un mandarino, una pera, qualche dolcetto e due o tre caramelle. Una calza così al giorno d’oggi un bambino non la guarderebbe nemmeno, per noi invece, era veramente magica e preziosa.
Tanti anni fa, nella notte dell’Epifania, si bruciavano le streghe, venivano condotte in piazza e torturate per ottenere una confessione, venivano torturate in 26 maniere diverse, addirittura con un attrezzo chiamato il “torculare”,che torceva e spezzava i pollici. Fortunatamente oggi in quei roghi che si facevano una volta nelle piazze, si bruciano solo legna e stracci.
Naturalmente paese che vai, pietanza che trovi; per l’Epifania vi suggerisco una ricetta gustosa, preparata con il cavolo/verza rigorosamente verdura di stagione.
Cavolo verza con il riso
Ingredienti per 4 persone: 500 gr di verza sfogliata, 200 gr di riso, 50 gr di lardo, 50 gr di pancetta, 1 cipolla, 4 fiocchi di burro, 50 gr di parmigiano. Tritate la cipolla e in una pentola, fatela rosolare insieme al battuto di lardo e pancetta. Quando è ben colorita, aggiungere la verza sfogliata e divisa in pezzi. Lasciatela appassire mescolando di tanto in tanto, poi aggiungete un litro di acqua e quando bolle, versate il riso. Fate cuocere per 15 minuti, mescolate dopo aver aggiunto una dose di parmigiano grattugiato. Servite mettendo un fiocco di burro in ogni piatto e dell’altro parmigiano. Visto? Veloce, veloce!