La bocciatura è la causa dell’incendio al liceo Socrate di Roma
Ipotesi di reato: incendio doloso. I 4 responsabili si sono costituiti oggi; 2 di loro sono minorenni
L’incendio al liceo Socrate di Roma, avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 luglio, ha ora dei colpevoli, dei nomi e dei cognomi.
E, nonostante le teorie progettate nei giorni scorsi, non si tratta di rivendicazioni politiche razziste o discriminatorie. Qualcuno, già con il cappio alla mano, probabilmente, ne sarà sorpreso. E dovrà fare un passo indietro.
I responsabili sono 4 (2 maggiorenni e 2 minorenni), e si sono costituiti oggi, accompagnati dai genitori e dai rispettivi avvocati.
La causa del folle gesto è imputabile alla bocciatura di 3 dei 4 incendiari (2 di loro erano già stati bocciati per 2 anni consecutivi).
Sui ragazzi maggiorenni, ora grava l’accusa di incendio doloso.
Per quanto riguarda i 2 minorenni, sarà invece la Procura dei Minori a seguire il caso.
“Volevamo farla pagare alla scuola per la bocciatura, ma non immaginavamo che l’incendio potesse provocare tutti quei danni (mezzo milione di euro di danni, ndr)”. Così uno dei 4 ragazzi, interrogato questa mattina dagli investigatori.
La Digos, comunque, sta ricostruendo ancora la dinamica minuto per minuto dell’attacco alla scuola della Garbatella.
Sembra, inoltre, che il blitz contro il liceo romano abbia avuto inizio al culmine di una notte di bagordi: i 4, al momento dell’incendio, sarebbero stati ubriachi.