Stiamo attraversando un particolare momento storico dove tutto diventa automatizzato, regolato attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. In questo contesto l’atavico problema di questa nostra Italia, legato all’occupazione giovanile, sembra diventare ancora più importante.
In realtà, come è successo in altre epoche storiche a partire dalla rivoluzione industriale, ciò che si trasforma non è il volume occupazionale, piuttosto le abilità di chi cerca lavoro.
Se nell’era della preindustrializzazione la tessitura era un’arte appannaggio di esperti artigiani, il periodo successivo ha visto questi sostituiti da moderni telai semiautomatici, ma ciò che sembrava la fine di un mestiere, è stato bilanciato dalla crescente richiesta di tessuti a prezzi più bassi. Di conseguenza sono nati sempre più stabilimenti di settore dove sono stati impiegati migliaia di operai addetti alle macchine.
L’auspicio è che l’AI, pur sottraendo posti di lavoro, sia in grado di crearne altri, semplicemente cambiando il tipo di mansione.
Ed è qui che nasce la necessità di preparare il futuro dei nostri giovani dandogli tutti gli strumenti necessari per sviluppare nuove abilità, che rispondano alle esigenze delle imprese che cercano figure specializzate.
Giocoforza, in un mercato globale, è necessario che i nostri giovani siano in grado di diventare cittadini del mondo e la prima abilità da sviluppare è cla capacità di scrivere, parlare e comprendere la lingua degli affari: l’inglese.
In un mondo sempre più connesso e globalizzato, l’importanza della conoscenza dell’inglese per le nuove generazioni non è mai stata così cruciale.
La padronanza di questa lingua rappresenta una competenza indispensabile ed un vantaggio competitivo nel mercato del lavoro, dove le aziende cercano sempre più profili qualificati con ottime capacità comunicative in ambito internazionale.
Viviamo in un’epoca in cui molti aspetti della nostra esistenza ruotano attorno alla lingua inglese. Dalla consultazione di contenuti online alle interazioni sui social media, passando per la fruizione di film, serie TV e musica, l’inglese è ovunque.
Una buona comprensione di questa lingua consente ai giovani di accedere a un patrimonio illimitato di informazioni e opportunità culturali, favorendo un’apertura mentale che è fondamentale per comprendere realtà diverse dalla propria.
Oltre agli aspetti legati alla sfera personale, è nel campo professionale che la conoscenza dell’inglese assume un peso determinante. Le multinazionali, ma anche molte aziende locali con ambizioni globali, cercano costantemente candidati in grado di comunicare efficacemente in contesti internazionali. Non è raro che le offerte di lavoro più qualificate richiedano una conoscenza avanzata dell’inglese, spesso come prerequisito imprescindibile.
In settori quali il marketing, la tecnologia, la consulenza e le risorse umane, la lingua inglese è uno strumento fondamentale per la gestione delle comunicazioni con partner, clienti e colleghi sparsi in tutto il mondo. Inoltre, la partecipazione a conferenze, corsi di formazione e workshop internazionali è ormai una componente essenziale per lo sviluppo professionale continuo. Senza un livello adeguato di inglese, i professionisti rischiano di essere esclusi da queste opportunità.
Per attestare le proprie competenze linguistiche, molti giovani scelgono di ottenere certificazioni riconosciute a livello internazionale. Tra queste, le certificazioni Cambridge English rappresentano uno standard di eccellenza.
Dagli esami preliminari come il Key English Test (KET), fino ai livelli avanzati come il Certificate in Advanced English (CAE) o il prestigioso Proficiency (CPE), le certificazioni Cambridge valutano le competenze linguistiche in maniera dettagliata, coprendo lettura, scrittura, ascolto e conversazione. Questi attestati arricchiscono il curriculum del giovane e offrono una prova concreta delle sue capacità linguistiche, spesso determinante in fase di selezione per un lavoro o per l’ammissione a corsi di laurea all’estero.
L’inglese quindi non è più solo una materia scolastica che può essere affrontata con leggerezza, ma una vera e propria chiave d’accesso al mondo del lavoro, da coltivare anche al di fuori degli . Per le nuove generazioni, investire nel miglioramento delle proprie competenze linguistiche significa ampliare i propri orizzonti e preparare un futuro professionale più solido e ricco di opportunità, con la possibilità di ambire a importanti posti di lavoro nelle multinazionali. Le certificazioni Cambridge rappresentano, in questo contesto, un sigillo di garanzia riconosciuto a livello globale, in grado di aprire le porte alle migliori università e alle aziende più ambiziose.
Courtesy photo di Christina Morillo su pexels.com
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