La Chiesa reatina “scomunica” Halloween e lancia una proposta
“Il 31 ottobre mascherate i vostri figli da santi”. Appuntamento nella chiesa di San Michele Arcangelo al Borgo
A scagliarsi contro la festa di Halloween è don Marco Tarquini, con un intervento sulla TV web diocesana: "Non è un semplice carnevale fuori stagione: in realtà nasconde molto altro. La nostra non è una crociata contro Halloween, ma quella festa esprime una cultura di morte e dell'occulto, noi cristiani invece promuoviamo la cultura della vita e della luce".
"Gli esorcisti -prosegue don Marco – ci invitano a stare attenti, a non banalizzare il male. Halloween si festeggia nel capodanno satanico, in una notte dedicata alle messe nere e alle iniziazioni diaboliche e già questo dovrebbe metterci in allarme".Il riferimento è esplicito col capodanno satanico e alle molte suggestioni diaboliche che la notte degli spiriti evoca. Parole quindi con espliciti riferimenti al capodanno satanico, quelle di don Tarquini, che coincide con il 31 ottobre, e non solo all' Halloween come tutti lo conosciamo , tradizionale festa pagana per bambini.
E' la prima volta che la chiesa reatina decide di scendere in campo contro Halloween, una moda dilagante da anni anche nella città centro d' Italia, e lancia la controproposta: l' iniziativa "Quelli vestiti come i santi", rivolta alle famiglie e a tutti i bambini che frequentano il catechismo delle parrocchie della città. "Il 31 ottobre – questo è l'invito – mascherate i vostri figli, ma da santi. Così da anticipare la ricorrenza religiosa di Ognissanti che cade il primo novembre". La chiesa cerca in questo modo di dare un significato cristiano alla ricorrenza di Halloween, per molti rappresentanti della chiesa, e non, una vera e propria festa satanica spacciata per innocua festa per bambini. In passato, solo il sindaco Trancassini di Leonessa aveva tuonato contro la festa con una vera e proprioa campagna anti – Halloween : "Non ci appartiene ed è anche pericolosa", diceva nel 2010.
L'appuntamento per tutti è alle 19 nella chiesa di San Michele Arcangelo al Borgo per un momento di preghiera, poi ci si sposta all'oratorio per festeggiare, opponendo alle tenebre della notte di Halloween la luce dei Santi.