La Compagnia dell’Alba di Ortona, foklore e tradizione d’Abruzzo
“La compagnia dell’alba” nasce da un’idea di un allievo dell’Accademia dello spettacolo, scuola d’arte di Ortona, poi divenuto il trascinatore e direttore, Gabriele De Guglielmo
Martedì 2 luglio, presso il Lido Riccio di Ortona, nel meraviglioso parterre dell’Hotel Mara, un’altra magistrale ed entusiasmante esibizione del gruppo folcloristico guidato da Gabriele De Guglielmo: “La Compagnia dell’ Alba”. Una squadra di giovani con la vocazione anche teatrale in particolare per il cabaret.
La forza delle radici abruzzesi
Lo spettacolo, dedicato ai canti tradizionali e popolari abruzzesi: “Tutte le funtanelle”, “Cicirinella”, “La jerve a lu cannete”, ha saputo esprimere, grazie alla bravura e alla cordialità degli artisti, soprattutto l’allegria, coinvolgendo in modo magistrale il pubblico presente, composto in gran parte da figli di cittadini di origine abruzzese radicati negli Stati Uniti d’America tornati in vacanza in Italia, nei luoghi d’origine.
“La compagnia dell’alba” nasce da un’idea di un allievo dell’Accademia dello spettacolo, una scuola d’arte di Ortona, poi divenuto il trascinatore e direttore, Gabriele De Guglielmo. Tanti gli spettacoli musicali di piazza e le tournée che, fin dagli esordi e interrottamente, hanno coinvolto il gruppo anche attraverso importati produzioni: “Aggiungi un post a tavola” (sesta edizione nazionale), “Tutti insieme appassionatamente”, “Christmas Carol” e Piccole donne Nunsense”.
Le esibizioni e i tour del “La Compagnia dell’alba”
“La compagnia dell’alba” conta al suo attivo più di 1.000 spettacoli e più di 500 esibizioni teatrali tra cui, a Roma, presso l’ Auditorium della Conciliazione (per il quarantennale), il Teatro Quirino, (Christmas Carol) e il Teatro dei Servi (Nunsense). Il loro repertorio folcloristico viene realizzato d’estate e si pone, come obiettivo, quello di tramandare il folklore e le melodie tradizionali dell’Abruzzo con degli arrangiamenti più vicini alla musica apprezzata e intellegibile, soprattutto, ai ragazzi e ai giovani in modo nuovo per fargli assaporare note antiche riproposte con un linguaggio quasi moderno.
“La forza di questo progetto -ci ha confermato Gabriele De Guglielmo– sta anche nell’animazione e attraverso le cene folkloristiche tradizionali, nelle quali si unisce l’enogastronomia, la musica e il canto”. Una serata quella che tradizionalmente ogni anno si ripresenta al Lido Riccio di Ortona è all’insegna della cultura del sorriso e dell’allegria, perché alla gente basta poco per sentirsi protagonisti e vincere le distanze interculturali.
Roberto Spaziani