La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza, sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica, alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione".
La Corte Costituzionale "ha altresì dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali 'bloccate', nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza", si legge nella nota della Consulta.
E' quanto si legge in una nota. "Le motivazioni- spiega il comunicato – saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avra' luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici".
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