La Corte tedesca dice sì a superare la differenza tra uomo e donna

La Germania forse prima in Europa a offrire alle persone “intersex” la possibilità di non identificarsi all’anagrafe né donna né uomo

La Germania potrebbe diventare il primo Paese in Europa a offrire alle persone “intersex” la possibilità di non identificarsi all’anagrafe né come donne né come uomini. La Corte costituzionale tedesca, infatti, ha chiesto al Parlamento tedesco, il Bundestag, di riconoscere legalmente il cosiddetto “terzo sesso”. E qualora la richiesta dovesse essere accolta, Il parlamento dovrà legiferare sulla questione entro il termine del 2018. Germania sempre più pioniera dei diritti civili in Ue, quindi. E in Italia? Noi come siamo messi a diritti civili? Beh… da noi, in questi giorni, siamo impegnati a discutere se la tomba di un omosessuale sia troppo colorata o meno. Sì, purtroppo avete capito bene: in Brianza, a Mariano Comense, il capogruppo in comune di Forza Italia, Andrea Ballabio, ha preannunciato una mozione in consiglio comunale perché nel cimitero c’è una tomba un po’ troppo “fuori dai canoni”.

Una sepoltura molto particolare, appartenente a Carlo Annoni, artista e attivista Arcigay, deceduto all’età di 61 anni: una sorta di cubo, che assomiglia tanto a un’aiuola, dai colori sgargianti, con tante foto e gigantografie del defunto. “Volevamo un sepolcro diverso, qualcosa che parlasse di vita e di gioia, di amore”, afferma il suo compagno Corrado. “Nessuna discriminazione di genere, ma quella tomba è un pugno in un occhio, quasi un insulto verso gli atri defunti e i loro cari che vanno al cimitero”, tuona invece Ballabio. Che aggiunge: “Vogliono l’uguaglianza, essere trattati come tutti, quindi si comportino come gli altri”. Qui da noi, in pratica, si vuole ancora sperare di indirizzare le idee, le emozioni e il modo di essere di ognuno verso i propri canoni di “normalità”.

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