Ieri 13 febbraio il Gruppo Interforze, istituito ai sensi della legge 490/1994 che ha affidato alla Direzione Investigativa Antimafia l’attività di monitoraggio a livello centrale sulla realizzazione delle “Grandi Opere Pubbliche”, ha effettuato, su decreto prefettizio, un accesso presso i cantieri aperti della LINEA C della METROPOLITANA della Capitale, al fine di verificare l’eventuale esistenza di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata in tali comparti dell’economia legale, oltre che ad accertare il rispetto delle principali normative vigenti in tema di sicurezza del lavoro e di adempimento degli obblighi contributivi e fiscali.
Tale tipologia di accesso, connotata dall’effetto sorpresa, si è già dimostrata strumento efficace sul piano soprattutto della prevenzione del contrasto alla criminalità organizzata ed al lavoro nero.
Lo strumento di accesso ai cantieri, nell’ambito di uno strategico piano di monitoraggio dei lavori in fase di esecuzione, consente di disvelare, mediante accertamenti “sul campo”, i momenti cruciali nei quali si può realizzare il “condizionamento” mafioso, attraverso:
– situazioni di subappalto non autorizzato;
– la gestione della guardiania dei cantieri;
– la fornitura di materiali e mezzi;
– l’inosservanza dei protocolli di legalità, imposti alla filiera dalle imprese interessate ai lavori, allo scopo di prevenire i tentativi di infiltrazione criminali.
Il controllo effettuato ha riguardato 20 imprese, 114 persone e 15 automezzi di cantiere la cui documentazione contabile/amministrativa è alla disamina del Gruppo Interforze.
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