La Domenica delle Palme con Papa Francesco
Il Pontefice da messaggi di speranza ai fedeli
Veste liturgica rossa e mitria semplicissima: così Papa Francesco ha seguito la processione liturgica della Domenica delle Palme in piazza San Pietro, al termine della quale ha celebrato la messa della Passione del Signore.
Tantissimi i giovani fedeli presenti oggi in piazza per il Papa: Giovanni Paolo II aveva deciso, infatti, che ogni anno la domenica delle Palme deve coincidere con la celebrazione diocesana della Giornata Mondiale della Gioventù.
Il prossimo appuntamento mondiale del Papa con i giovani è previsto per il 23 luglio di quest'anno a Rio de Janeiro, in Brasile. "Preparatevi bene – ha esortato Papa Francesco – soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità, perché quell’incontro sia un segno di fede per il mondo intero".
GIOIA, CROCE, GIOVANI – E’ proprio ai giovani che Papa Francesco ha parlato oggi: l’omelia della Messa delle Palme è stata ricca di messaggi di speranza, e si è mossa attraverso tre parole fondamentali: ‘gioia, croce, giovani’.
Gioia: questo il primo monito di Jorge Bergoglio.
“Voi giovani avete una parte importante nella festa della fede, voi ci portate la gioia della fede e ci dite che dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane, sempre, anche a settanta, a ottant'anni. Con Cristo il cuore non invecchia mai!”, esclama il Pontefice. “I giovani debbono dire al mondo – ha aggiunto – che è buono seguire Gesù, che è buono il messaggio di Gesù, che è buono uscire da se stessi, dalle periferie del mondo per seguire Gesù. Voi portate la Croce pellegrina attraverso tutti i continenti, per le strade del mondo. La portate rispondendo all'invito di Gesu, la portate per dire a tutti che sulla croce Gesu' ha abbattuto il muro dell'inimicizia che separa gli uomini e i popoli e ha portato la riconciliazione e la pace. Viviamo la gioia di camminare con Gesu', di essere con Lui, portando la sua Croce, con amore, con uno spirito sempre giovane!”.
Jorge Bergoglio ha continuato poi rivolgendosi a tutti: “Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo. Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento”. Papa Francesco ha spiegato a tutti i fedeli che la gioia dei cristiani “non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma dall’aver incontrato una Persona: Gesù, dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti. Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. Portiamo a tutti la gioia della fede!”.
NO ALLE GUERRE, NO ALLA CORRUZIONE – Papa Francesco ha detto no alla sete di potere, no all’avidità di denaro, no alla corruzione, no alla violenza e all’ingiustizia.
“Nessuno può portare il denaro con sé, bisogna lasciarlo. Il sudario non ha tasche”, ha affermato Papa Francesco, ricordando le parole che sua nonna gli diceva quando era piccolo.
Il Pontefice ha poi ammonito la Chiesa di lasciarsi dietro ambizioni carrieriste, e ha aggiunto di ricordare sempre quello che diceva Benedetto XVI: “Siamo principi, ma di un re crocifisso”.
Il regno di Dio non è un regno di potere.
Guardiamoci tutti dal male, dunque. Questa è l’esortazione del messaggero di Dio: “quante ferite il male infligge all’umanità!”. Secondo Papa Francesco è importante che i fedeli credano di poter sconfiggere il Maligno, non bisogna mai abituarsi al male. “Cari amici – ha sostenuto con enfasi – “noi tutti possiamo vincere il male che c’è in noi e nel mondo: con Cristo, con il Bene!”. Non bisogna mai sentirsi deboli, inadeguati o incapaci: “Dio non cerca mezzi potenti: è con la croce che ha vinto il male! Con Cristo possiamo trasformare noi stessi e il mondo”. Con queste parole Papa Francesco ha rassicurato la folla.
Al termine della celebrazione della messa, Papa Francesco si è aggirato con la jeep tra i fedeli che riempivano piazza San Pietro per salutarli e benedire i loro ramoscelli d’ulivo, simbolo di pace e dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme.
I RITI DELLA SETTIMANA SANTA – Nonostante non sia stato ancora reso ufficiale il calendario delle Celebrazioni liturgiche, il Vaticano ha confermato che tutti i riti della Settimana Santa saranno svolti secondo le abitudini.
Importante l’iniziativa in vista del giovedì santo: Papa Francesco celebrerà la messa della lavanda dei piedi nel carcere minorile romano di Casal del Marmo. Continua in questo modo la tradizione che Bergoglio aveva già inaugurato quando era arcivescovo di Buenos Aires: il Pontefice infatti era solito celebrare la messa ‘nella cena del Signore’ in un carcere o in un ospedale.
Il venerdì santo Papa Francesco ascolterà in San Pietro la lettura della Passione di Gesù; la sera dello stesso giorno si celebrerà il rito della via Crucis al Colosseo.
In attesa di conferma ufficiale la celebrazione della veglia pasquale, che si dovrebbe svolgere sabato 30 marzo a partire dalle ore 21.00.
La messa pasquale di domenica 31 marzo, si svolgerà sul sagrato di San Pietro, al termine della quale verrà impartita la benedizione papale ‘Urbi et Orbi’.