La madre di Pamela Mastropietro, lancia un progetto per la difesa fisica ed emotiva di donne, uomini e bambini

“Avevo questa idea da tempo, perché se solo Pamela si fosse saputa difendere, sarebbe forse ancora qui oggi”, ha dichiarato Alessandra Verni

Autodifesa

Autodifesa_-pexels-rdne

Dopo la tragica perdita della figlia, Pamela Mastropietro, avvenuta nel gennaio 2018 a Macerata, Alessandra Verni ha dato vita ad un’associazione che mira a promuovere il benessere psico-emotivo delle persone attraverso attività legate all’arte, alla natura e al contatto con gli animali. Ora, il suo impegno si amplia ulteriormente, grazie alla nascita di un progetto dedicato alla difesa personale, con l’obiettivo di insegnare come proteggersi e affrontare situazioni di pericolo. Il progetto – riporta l’Ansa – è nato dalla collaborazione con il Centro Difesa e Sport (Cds) di Roma.

“Avevo questa idea da tempo, perché se solo Pamela si fosse saputa difendere, sarebbe forse ancora qui oggi”, ha dichiarato Alessandra Verni, profondamente consapevole dell’importanza di trasmettere strumenti concreti e pratici alle persone per affrontare situazioni di pericolo. Questo programma di autodifesa non si rivolge esclusivamente alle donne, ma ad una platea più ampia: uomini, bambini, anziani, tutti coloro che potrebbero trovarsi in una situazione di vulnerabilità. Ci si concentrerà sulla sicurezza personale, in un’iniziativa pensata per far sì che ogni persona possa acquisire maggiore fiducia in se stessa e nella propria capacità di reagire.

Un percorso di autodifesa: il metodo PATH

La palestra Cds metterà a disposizione le competenze dei suoi istruttori a titolo gratuito: Luigi Rossini, maestro di arti marziali e di difesa personale, e il collega Alessandro Chionchio, insegneranno ai partecipanti il metodo di autodifesa “Path“, un percorso suddiviso in moduli che inizia all’interno della palestra e prosegue anche all’esterno. Il primo obiettivo è aiutare le persone a riconoscere le potenziali minacce e a prepararsi psicologicamente ad affrontarle. Rossini ha spiegato: “Vogliamo insegnare non solo la difesa fisica, ma anche come percepire e affrontare una situazione di pericolo. Tutto questo, sottolineo, è a titolo completamente gratuito”.

Gli incontri, che si svolgeranno una volta al mese, sono strutturati per coinvolgere i partecipanti sia sul piano fisico che emotivo. La prima lezione si terrà il 24 novembre e continuerà con appuntamenti fissi fino a giugno, con sessioni che durano due ore, una domenica al mese.

Attraverso lezioni pratiche e teoriche, il corso mira a dare ai partecipanti strumenti concreti per proteggersi. Non si tratta solo di imparare tecniche di difesa, ma di intraprendere un percorso di crescita personale, sviluppando maggiore consapevolezza e sicurezza in sé. Le date già fissate, dunque, sono: 24 novembre, 22 dicembre,12 gennaio,16 febbraio, 16 marzo, 20 aprile, 18 maggio, 22 giugno.