Non è la solita processione del Venerdì Santo: ce ne sono già tante in giro, e anche di molto belle. Non è una commemorazione della Santa Pasqua, ma quasi una ricerca: un vero e proprio ragionamento, in più tappe, sul mistero della Croce e su ciò che ha significato, e continua a rappresentare, per l’umanità intera. Si svolgerà sabato 30 marzo, alle ore 21, in piazza Unità d’Italia di Civitella D’Agliano, lo spettacolo “La Passione secondo Yeoshua”.
Uno spettacolo che è il frutto di un’indagine durata ben sette anni.
“Questo testo di don Martino Bruno, il più bello fra tutti quelli che abbiamo messo in scena – spiega Francesco Peleggi, il regista dello spettacolo – riassume i temi fondamentali racchiusi nel mistero della croce: parla del male nel mondo e della piena responsabilità di chi lo sceglie. Tratta del bene e del merito di chi lo pratica, costi quel che costi. Descrive la dignità che accompagna il ‘giusto’ sino all’ultimo atto del suo martirio. Sottolinea la perenne memoria che ricorderà i suoi atti e le sue parole. E, infine, parla della speranza e dell’amore che, insieme, vincono sul male, come ci ha dimostrato il figlio di Dio col suo sacrificio e la sua resurrezione. Siamo arrivati, dunque, alla Passione secondo … Yeoshua. Perché Yeoshua e non Gesù? Perché con l’andar del tempo abbiamo quasi dimenticato che Gesù, detto poi il Cristo, era ebreo, l’ebreo Yeoshua”.
Questa rappresentazione congiunge l’olocausto di Yeoshua con quello che gli è più immediatamente ricollegabile, la Shoah. La Croce rappresenta la condanna alla violenza e, nello stesso istante, un messaggio di speranza per i violentati.
“E’ un piacere accogliere, per il settimo anno consecutivo – commenta Gian Marco Lupaccini, assessore alla Cultura del Comune di Civitella D’Agliano – uno spettacolo teatrale frutto dell’ingegno di don Martino. Proseguiamo con impegno ed entusiasmo un percorso iniziato già qualche anno fa e che, ogni anno, permette di riproporre degli spettacoli inediti. Non finiremo mai di ringraziare per la disponibilità il regista Francesco Peleggi che trasforma, da ben sette anni, e a titolo gratuito, l’idea in ‘immagine in movimento’. C’è una macchina complessa in azione e una catena di montaggio che funziona alla perfezione. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione di tutte le persone che sostengono questo progetto: l' Associazione ‘Le Nove Muse’, la Parrocchia di don Luca, la Pro Loco, Progetto Turistico Civitella D’Agliano e la Protezione civile. Non solo. Grazie di cuore anche a tutte le persone che, spesso lavorando nell’ombra, permettono la piena riuscita dello spettacolo: messa in scena, tecnici audio-luce, costumisti, scenografi e fotografi”.
Quest'incredibile borgo del Lazio ha conquistato perfino Re Carlo d'Inghilterra: è proprio vietato perderselo. Panorami…
Se assaggi le vere e autentiche pupazze poi non vorrai mangiare nessun altro dolce italiano,…
Dalle 9 del mattino è stato un continuo andirivieni che ha unito ufficiali di polizia,…
Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero…
Sei curioso di conoscere quale sarà la prossima data in cui avverrà il pagamento dell'Assegno…
Se vuoi trovare lavoro subito, devi iscriverti a uno di questi corsi post diploma: sono…