C'erano tutte le anime del centrosinistra romano, della società civile, dell'associazionismo, anche categorie, imprenditori ed esponenti religiosi, ma anche pezzi di Forza Italia e Ncd, come ha tenuto a sottolineare lo stesso Francesco Rutelli, organizzatore dell'iniziativa La Prossima Roma. Dal prefetto Franco Gabrielli al candidato ''civico'' Alfio Marchini fino al leader nazionale di Sinistra italiana in corsa per la Capitale, Stefano Fassina, e poi il segretario romano di Sel, Paolo Cento e l'eurodeputato dem David Sassoli, passando per lo storico vicesindaco Walter Tocci e per quello uscente Marco Causi fino al parlamentare Pd Roberto Morassut e a diversi consiglieri capitolini democratici uscenti di confessione spiccatamente renziana, vedi l'ex capogruppo Fabrizio Panecaldo e lady Franceschini, Michela Di Biase, così come la presidente del Pd Lazio, Lorenza Bonaccorsi e l'ex vicesegretario capitolino Luciano Nobili. Francesco Rutelli, ex primo cittadino della Capitale dal 1993 al 2001, ha riunito tutto il centrosinistra e le forze della città nel centro congressi Roma Eventi di via Alibert, a due passi da piazza di Spagna. Un campo talmente largo da rendere evidenti le assenze più pesanti: quella della minoranza dem e soprattutto – anche se lo aveva già preannunciato ieri – del commissario romano del partito, Matteo Orfini.
Quella di Rutelli, dal nome ''Roma. Progetto 2025'', non è una lista elettorale quanto piuttosto un vasto pensatoio, un think tank che si candida come supporto a chi si troverà alla guida della Capitale dopo la prossima tornata elettorale. Già al termine della giornata di oggi si insedieranno sette gruppi di lavoro, ognuno dei quali avrà il compito di scrivere e perfezionare le proposte costruendo dei veri e propri binari programmatici che, prima delle urne, saranno oggetto di un nuovo appuntamento pubblico. Come quello di ieri, un evento partecipatissimo con 82 interventi (quasi 8 ore) su 200 iscritti a parlare, oltre 2.300 presenze durante tutta la giornata e 90 giornalisti accreditati. Per ora nessun endorsement dall'ex sindaco, che sosterrà, come ha ribadito ieri, "chi si proporrà alla guida della città insieme a una squadra di 100 persone oneste, competenti e capaci", sottolineando di non essere interessato a un posto nella futura Giunta: "Non cerco né chiedo un incarico pubblico". Parole di chi sembra candidarsi a novello king maker dopo la fine dell'era Bettini. L'obiettivo del convegno organizzato da Rutelli è semplicemente tirare una "palla di neve sperando che generi una valanga di partecipazione", per contrastare l'avanzata grillina e cercare di aiutare la politica a riconquistare la fiducia dei romani senza però "cercare alcun tornaconto personale".
*Foto di Adriano Di Benedetto
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