Da espressione clandestina a riconoscimento regionale. Da pochi giorni la street art, questa forma di espressione artistica, moderna e spontanea, che sempre più spesso vediamo animare aree abbandonate delle nostre città, ha nel Lazio una sua legge e delle risorse, 500mila euro, per svilupparsi come vera e propria “arte urbana”.
“Attraverso forme artistiche contemporanee recuperare, riqualificare e valorizzare socialmente e culturalmente quei luoghi e quei beni delle città, periferici o extra urbani, che spesso vengono abbandonati all’incuria e al degrado”, Marco Vincenzi, presidente del gruppo del PD in Consiglio regionale del Lazio, commenta così l’approvazione della nuova legge regionale sulle “Disposizioni per la valorizzazione promozione e diffusione della street art”.
Il breve testo normativo, che si compone di soli nove articoli, si propone sia la legittima valorizzazione di questa forma di arte moderna, spesso irriverente e di denuncia, sia la trasformazione e riqualificazione degli spazi urbani abbandonati, restituendoli alla fruizione della cittadinanza, recuperando così anche un concetto di “bellezza” che diviene contrasto all’incuria e al degrado.
Nell’articolo 1, “Finalità e oggetto” della legge, si riconosce infatti la street art quale forma espressiva in grado, per la forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, di contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave culturale e sociale, i luoghi e i beni delle città, con particolare riferimento ad aree da recuperare nonché periferiche o extra urbane.
Si definiscono interventi di street art, recita l’articolo 2, le opere di arte pubblica realizzate con qualunque tecnica e con carattere di unicità, su beni e spazi autorizzati di proprietà pubblica o privata ricadenti nei contesti urbani o extra urbani. Mentre nell’articolo 3 si prevede che la Regione conceda a comuni, ai municipi di Roma e a soggetti privati contributi finalizzati a sostenere iniziative riguardanti la street art anche come espressione di percorsi partecipativi.
Importante l’introduzione con l’articolo 4, di un elenco degli spazi disponibili per gli interventi di street art, redatto dai comuni e trasmesso alla Regione, in modo da poter essere reso pubblico e fruibile per coloro che siano interessati.
La nuova legge regionale istituisce anche forme di diffusione e conoscenza di questi interventi come il Catalogo delle opere realizzate sui territori e il premio regionale “Lazio street art” per le migliori opere.
“Un provvedimento quindi che consente ai Comuni di partecipare attivamente alla rigenerazione di interi quartieri e di sostenere l’arte con contributi finalizzati alla realizzazione di opere
E lo fa prevedendo risorse concrete e iniziative importanti come il premio ‘Lazio Street Art’”, conclude il presidente Vincenzi.
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