La Regione Lazio dice stop ai “buttafuori” irregolari

Mai più una piazza con oltre 40.000 persone, il doppio di quelle previste dalla legge. Il modello è una Piazza Navona a numero chiuso

#maipiupiazzaSanCarlo. Dopo la tragica serata del 3 giugno scorso, in cui perse la vita la 38enne Erika Pioletti e furono ferite oltre 1500 persone, questo è l'hashtag che sta accompagnando l'organizzazione di pubbliche manifestazioni a partire dalla circolare Gabrielli. Quella emanata dal Capo della Polizia lo scorso 7 giugno (non a caso a soli 4 giorni dalla tragedia di Torino), è infatti un provvedimento spartiacque nella gestione in sicurezza degli eventi.

Mai più una piazza con oltre 40.000 persone, il doppio di quelle previste dalla legge. Il modello del presente e del futuro è una Piazza Navona a numero chiuso con capienza massima consentita di 12.000 persone e opera di filtraggio ai varchi d'accesso (il cosiddetto pat-down). Piano già sperimentato con successo lo scorso natale, e che verrà replicato a fine anno. Si tratta di operatori di sicurezza sussidiaria, personale addestrato e autorizzato dalle prefetture.

Proprio su questa linea vuole proseguire la Regione Lazio che ha indetto un bando per la riqualificazione degli addetti alla sicurezza. Basta con buttafuori improvvisati e abusivi, tutti gli eventi dovranno essere gestiti da personale qualificato. Il bando è destinato a tutti gli inoccupati o disoccupati, residenti da almeno 6 mesi nella Regione Lazio, che abbiano superato il diciottesimo anno di età. Ad occuparsi di  tutti gli aspetti teorico-pratici, relativi al corretto svolgimento delle attività del corso, sarà la GIS; società che si è occupata, tra le altre, proprio delle attività di controllo, prevenzione e gestione dei flussi di pubblico durante le festività natalizie a Piazza Navona.

All'interno del sito http://www.gisroma.it/formazione è possibile scaricare le domande per partecipare al bando.

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