La ricerca della felicità come obiettivo mondiale
Dal 2012, il 20 marzo, si festeggia la Giornata Mondiale della Felicità, stabilita dall’ONU per ricordare un obiettivo comune
Il 28 giugno del 2012, l'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, stabilisce che ogni 20 marzo si sarebbe festeggiata la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità.
La decisione, è stata presa, consapevoli che l'obiettivo comune e fondamentale di ogni stato, dovrebbe essere quello di mirare al benessere e alla felicità di ogni suo singolo abitante. Queste sono le parole con cui l'ONU istituiva questa importante celebrazione:"L'Assemblea generale […] consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell'umanità, […] riconoscendo anche la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità […]".
Con l'istituzione di questa giornata, l'ONU, vuole quindi invitare tutti noi ad adoperarci ogni giorno per costruire un mondo di pace, in cui l'obiettivo comune dovrebbe essere la felicità di ogni individuo. Per molti potrebbe sembrare un'utopia, ma non lo è affatto; la felicità e la pace non sono poi così lontane come crediamo. Basta decidere ogni giorno di affrontare le difficoltà con uno spirito indomito, senza mai arrendersi, lottando per abbattere tutti quei pregiudizi e quelle ingiustizie che sono parte delle nostre società, senza far finta che molte cose non ci riguardino.
A tal proposito vorrei citare una frase del presidente dell'Istituto Buddista Internazionale Soka Gakkai, Daisaku Ikeda, che dice:"[…] La felicità delle persone deve essere lo scopo supremo. Qualsiasi altra cosa dovrebbe essere nient'altro che un mezzo rivolto a questo obiettivo. Coloro che non riescono a comprendere tale punto fondamentale e che disprezzano e sfruttano gli altri sono dei vili; essi sono un ostacolo alla felicità delle persone".