La Roma è bella ma fragile: la prima all’Olimpico è 3-3 col Genoa
I giallorossi sono spumeggianti in attacco e vanno tre volte in vantaggio, ma in fase difensiva soffrono troppo
Nella prima di campionato, la Roma pareggia 3-3 con il Genoa allo Stadio Olimpico. Una partita divertente (soprattutto per i tifosi neutrali), che ha visto sfidarsi due squadre a viso aperto. Da una parte la Roma di Paulo Fonseca, praticamente incontenibile in attacco ma a dir poco ballerina dietro; dall'altra il Genoa di Andreazzoli, che riesce a sfruttare le numerose amnesie avversarie, come da piano partita. I giallorossi hanno confermato in pieno pregi e difetti che si erano intravisti in prestagione. Di buono ci sono i movimenti offensivi, eseguiti con rapidità e precisione, in grado di mettere in difficoltà la difesa avversaria grazie alla regia di Dzeko e ai continui movimenti dei trequartisti. Il rovescio della medaglia presenta però un'eccessiva fragilità difensiva, con l'unica caratteristica precisa che sembra essere l'altezza della linea e la riconquista immediata del pallone.
IL TABELLINO
ROMA-GENOA 3-3 (6' Ünder, 16' Pinamonti, 30' Dzeko, 43' rig. Criscito, 49' Kolarov, 70' Kouamé)
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (78' Zappacosta), Fazio, Jesus (66' Mancini), Kolarov; Cristante, Pellegrini; Ünder, Zaniolo, Kluivert (74' Pastore); Dzeko.
A disp.: Fuzato, Mirante, Santon, Cetin, , Diawara, Schick, Defrel.
All. Paulo Fonseca
GENOA (3-5-2): Radu; Romero, Zapata, Criscito; Ghiglione, Schöne, Radovanovic, Lerager, Barreca (74' El Yamiq); Kouamé (90'+1' Sanabria), Pinamonti (86' Pandev).
A disp.: Jandrei, Biraschi, Romulo, Cassata, Sandro, Jagiello, Hiljemark, Gumus, Favilli.
All. Aurelio Andreazzoli
LA PARTITA
Passano 6 minuti e la Roma è gia in vantaggio: Ünder guida e conclude una fulminea transizione, accentrandosi sul sinistro e scaricando col mancino sotto l'incrocio. E' 1-0.
Il Genoa risponde subito, e al 15' trova il pareggio con Pinamonti. Su un lancio lungo nell'area di rigore, Romero fa da sponda all'attaccante italiano che controlla e dal dischetto scarica in rete per l'1-1.
La Roma persevera nel suo calcio offensivo, creando tanto ma traballando in difesa.
Alla mezz'ora esatta ci pensa Edin Dzeko a riportare la Roma in vantaggio. Il bosniaco fa crollare l'Olimpico con una vera e propria perla: riceve in area, nasconde il pallone a Zapata, mantiene l'equilibrio e poi appoggia in rete il 2-1.
Il copione si ripete, e il Genoa riagguanta il pareggio su un'altra ingenuità della difesa romanista, culminata con l'avventato tackle di Juan Jesus su Pinamonti, che dà calcio di rigore agli ospiti. Sul dischetto si presenta Criscito: è 2-2, punteggio sul quale si va a riposo.
Nella ripresa, dopo 4 minuti Zaniolo si procura una punizione in zona pericolosa grazie a una bella giocata.
A quel punto Kolarov si incarica della battuta e disegna una traiettoria che bacia la traversa ed entra in rete per il 3-2, confermato dalla Goal Line Technology.
Fonseca prova a mettere una toppa inserendo Mancini per l'ammonito e distratto Juan Jesus. Ma è proprio il centrale ex Atalanta a perdere un taglio di Kouamé alle spalle, che insacca di testa il 3-3.
Nel finale la Roma ci prova, e va a un passo dal gol della vittoria con Zappacosta, il quale manca clamorosamente l'appuntamento col pallone a pochi metri dalla porta.
Triplice fischio: Roma 3 – 3 Genoa.