Baroni e la sua Lazio erano alla ricerca della quinta vittoria in Europa League, anche per consolidare il primo posto in classifica e, soprattutto, garantirsi il passaggio del turno. Il Ludogorets non è arrivato a Roma con l’idea di avere un atteggiamento remissivo, anzi con l’intento di racimolare almeno un punto per avvicinarsi alla ventiquattresima posizione. Gli ospiti sono tornati a casa con un pareggio che servirà a poco per la classifica, forse di più per il morale.
La partita tra Lazio e Ludogorets prende il via, con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio ritmo fin dai primi minuti.
Al 28′, arriva il primo cartellino per la Lazio: Luca Pellegrini viene ammonito dall’arbitro Duje Strukan per un fallo evidente. Poco dopo, al 36′, è il turno di Edvin Kurtulus del Ludogorets, che viene sanzionato per un intervento irregolare ai danni di un avversario.
La Lazio si rende pericolosa al 38′, quando Boulaye Dia controlla un passaggio preciso in area e calcia con forza verso l’angolo destro. Tuttavia, il portiere Hendrik Bonmann legge perfettamente la traiettoria e riesce a respingere il tiro, evitando il vantaggio biancoceleste.
Al 42′, Loum Tchaouna della Lazio finisce sul taccuino dell’arbitro per un fallo plateale, guadagnandosi un cartellino giallo.
Infine, al 47′, l’arbitro fischia la fine del primo tempo, e le squadre rientrano negli spogliatoi con il punteggio ancora fermo sullo 0-0. La prima frazione di gioco non ha certo regalato grandi emozioni, le due squadre dovranno fare qualcosa di più nel secondo tempo per sbloccare il risultato.
Il secondo tempo prende il via con diversi cambi da parte della Lazio. Marco Baroni apporta tre sostituzioni all’intervallo: Manuel Lazzari entra al posto di Luca Pellegrini, Taty Castellanos sostituisce Boulaye Dia, e Gustav Isaksen prende il posto di Loum Tchaouna.
Al 60′, arriva un altro cambio per la Lazio, con Nicolò Rovella che subentra a Matias Vecino. Poco prima, Samuel Gigot riceve un cartellino giallo per un intervento in ritardo che non lascia scampo all’arbitro Duje Strukan.
La tensione cresce ulteriormente e al 72′ un giocatore della Lazio viene atterrato in area, ma l’arbitro decide di non assegnare il rigore, giudicando l’intervento regolare. Al 74′, viene richiesto il consulto del VAR per un possibile rigore. Tuttavia, al 75′, dopo aver rivisto l’episodio, Duje Strukan conferma la sua decisione piuttosto discutibile: niente rigore per la Lazio.
Nel frattempo, fioccano i cartellini gialli. Al 73′, sia Patric che Nicolò Rovella vengono ammoniti per proteste e per un intervento duro, rispettivamente.
Al 79′, la Lazio opera un’altra sostituzione: Pedro prende il posto di Mattia Zaccagni per cercare nuove soluzioni in attacco. Al minuto 84′, Gustav Isaksen finisce sul taccuino dell’arbitro per un’entrata eccessiva, guadagnandosi un cartellino giallo.
La Lazio sfiora il vantaggio al 86′, quando Matteo Guendouzi aggancia un passaggio al limite dell’area e scaglia un gran tiro che si stampa sulla traversa, lasciando i biancocelesti increduli per l’occasione mancata.
Nel finale, il Ludogorets effettua alcune sostituzioni per guadagnare tempo e riorganizzare la squadra, mentre la Lazio cerca disperatamente il gol della vittoria. Al 97′, Duje Strukan fischia la fine del match, che termina senza ulteriori reti.
Mandas – 6
Marusic – 6
Patric – 6
Gigot – 6
Pellegrini – 5,5
Guendouzi – 6,5
Vecino – 5,5
Tchaouna – 5,5
Dia – 5,5
Pedro – 6
Noslin – 5,5
Subentrati
Lazzari – 6,5
Castellanos – 5,5
Isaksen – 6
Rovella – 6,5
Zaccagni – s.v.
*Foto: profilo X S.S.Lazio
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