Città del Vaticano – La decisione finale verrà presa solo dopo il 28 febbraio. La regola vuole che i cardinali già presenti nella capitale debbano attendere l’arrivo degli altri confratelli almeno per 15/20 giorni. E’ così dal 1939, quando tutti i cardinali sparsi per il mondo dovevano avere il tempo di mettersi in viaggio per raggiungere San Pietro, considerando, inoltre, la velocità con cui viaggiavano le informazioni. Adesso i porporati non hanno più bisogno di 15 giorni di preavviso per giungere nella Santa Sede: la notizia delle dimissioni di Benedetto XVI è arrivata in tempo reale e la presenza di tutti i partecipanti del Conclave è prevista già in questi giorni. Padre Lombardi, in una dichiarazione rilasciata ai giornalisti, ha detto che il Papa ha la facoltà di applicare un “Motu proprio” e che l’entrata in vigore è imminente. Questa regola ha bisogno di essere rivista e l’unico che ne ha facoltà è proprio il Pontefice, ma fino alle ore 19:59 del 28 febbraio 2013. Infatti, i tempi di attesa prima del Conclave sono tali solo in caso di decesso del Pontefice, non per rinuncia personale. In caso di dimissioni, i tempi potrebbero abbreviarsi ulteriormente. Per adesso il documento è in fase di preparazione. L’applicazione del “Mutu Proprio” avverrà nei prossimi giorni, prima dell’inizio della sede vacante e fisserà in modo chiaro quei punti sulla Costituzione Apostolica sul Conclave, presentati nel corso di questi ultimi anni.
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