A metà strada tra Roma e Napoli, a circa 60 km da Latina, sorge la cittadina di Fondi (Lt). La “Piana di Fondi” si distende ai piedi dei Monti Ausoni e Aurunci, che la chiudono su tre lati, ed è aperta a sud verso il mar Tirreno. A molti abitanti della Regione Lazio sfugge il fatto che Fondi, uno splendido borgo in provincia di Latina, abbia un mare. Ebbene sì, il litorale di Fondi si estende per ben 13 chilometri, tra Terracina e Sperlonga, nel cuore pulsante della Riviera di Ulisse.
Meno famoso rispetto ai vicini luoghi di vacanza come il Circeo o Sperlonga, il lido di Fondi è formato da dune e spiagge di sabbia finissima e dorata, un luogo che merita di essere visitato, non per niente nel 2021 ha ottenuto la “Bandiera Blu” del FEE (Foundation for Environmental Education, Fondazione per l’Educazione Ambientale).
La Bandiera Blu è un riconoscimento conferito dalla FEE alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
Il tratto di costa tra Sperlonga e Gaeta è tra i più belli d’Italia: 10 chilometri di lidi e insenature, in gran parte parco naturale e riserva marina protetta del Parco Regionale Riviera di Ulisse, che si percorrono con piacevole lentezza. La Riviera d’Ulisse è quella striscia di costa del Lazio Meridionale in provincia di Latina. Il suo “cuore” è il Golfo di Gaeta, un luogo forse unico al mondo, con oltre cinquanta chilometri di spiagge di fine rena, caratterizzate da promontori costieri rocciosi e montagnosi con i rilievi Aurunci che si innalzano oltre i 1.000 metri a strapiombo sul mare.
La Riviera di Ulisse si trova in provincia di Latina (basso Lazio) e comprende tutti i comuni litoranei, dal capoluogo fino alla città di Minturno, e le vicine isole pontine.
Vanta spiagge di estrema bellezza a pochi passi dai borghi arroccati, reperti archeologici e musei, parchi e aree protette, monumenti naturali, eccellente gastronomia e un’ampia varietà di prodotti locali.
Deve il suo nome al mito dell’eroe greco che, secondo la leggenda, sbarcò su questo tratto di costa attratto dai sortilegi della Maga Circe: la Riviera di Ulisse, esercita ancora oggi un innegabile fascino, non solo legato al racconto dell’Odissea, ma dovuto anche alle sue bellezze naturalistiche e culturali.
Questo tratto della Riviera di Ulisse ha mantenuto un’atmosfera più selvaggia rispetto alle spiagge vicine. Sul litorale si alternano aree con stabilimenti attrezzati e punti di spiaggia libera, quasi incontaminata, con una bellissima vegetazione mediterranea. Sulle dune sono presenti anche dei piccoli chioschi dove poter rifocillarsi e prendere una bibita rinfrescante.
Partendo da Terracina si incontrano, in ordine, le spiagge di Sant’Anastasia, Tumulito e poi prima della foce del Lago Lungo di Sperlonga si trova la spiaggia di Capratica, un tratto di costa sabbiosa, contorniata dalla tipica duna ricoperta di macchia mediterranea, che va dal canale Pedemontano fino al molo del lago Lungo di Sperlonga. Il fondale scende dolcemente, il che la rende adatta alle famiglie con bambini.
La spiaggia di Capratica è adatta a chi piace il mare incontaminato e cerca la tranquillità. E’ un’oasi di pace. Un particolare da non trascurare è che percorrendola si incontra solo un chiosco per circa 2 Km ed è tutta spiaggia libera, adatta al kite surf e al canottaggio. Dall’atmosfera selvaggia la spiaggia di Capratica è perfetta per gli amanti della natura e chi è in cerca di relax. È situata sulla Riviera di Ulisse.
Il litorale di Fondi è caratterizzato da 13 km di costa sabbiosa sulla quale poter fare delle lunghe passeggiate o stendersi sulla sabbia comodamente a leggere un buon libro o a fare un sonnellino pomeridiano. Non solo, questo tratto di costa è appetibile per gli sportivi amanti del windsurf, kitesurf e vela: il vento termico che ogni pomeriggio soffia su questa particolare area la rende molto adatta per la pratica di queste discipline sportive.
La costa fondana che si estende tra Sperlonga e Terracina è piuttosto lunga. Le porzioni di spiaggia libera prevalgono e il comune ha recentemente intrapreso una serie di lavori per la riqualifica degli accessi al mare.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Il Mare d’Inverno”, storica manifestazione nazionale dell’Associazione di Protezione Ambientale “Fare Verde”, giunta nel 2024 alla sua XXXIII Edizione. I Volontari dei vari gruppi locali saranno nuovamente impegnati in operazioni di pulizia di spiagge italiane per ricordare a tutti che l’inquinamento dei litorali è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo.
L’iniziativa, che ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile, si svolgerà Domenica 28 Gennaio anche a Fondi (Latina), in località Capratica, lungo il tratto di litorale che dalla discesa a mare di Via Capratica conduce ai confini con la cittadina di Sperlonga, dalle ore 9:30 alle ore 13.
“Quella di Capratica è una delle spiagge più belle del litorale fondano, in particolare l’area riconosciuta ZPS e tutelata dal Parco Regionale Riviera di Ulisse. Per l’ottavo anno consecutivo Fare Verde ha scelto per la Città di Fondi questa località, per la più longeva manifestazione ambientalista giunta alla sua 33a Edizione e accanto ai nostri Volontari ci saranno Cittadini ed Associazioni che da anni ormai confermano con entusiasmo la loro partecipazione” annuncia Milena Trani, Presidente di Fare Verde Fondi.
Le attività di pulizia promosse da Fare Verde saranno occasione, da un lato, per svolgere un’azione di monitoraggio delle forme di inquinamento presenti sulle spiagge, dall’altro, per realizzare anche un censimento dei rifiuti più invadenti, denunciando in modo particolare il grave fenomeno dell’invasione della plastica.
I dati saranno utilizzati per sensibilizzare il Parlamento italiano sulla necessità di attuare una politica per la riduzione a monte dei rifiuti, in virtù della quale le discariche devono essere considerate per quello che sono, ovvero l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare.
Non meno importante, infine, la possibilità di dar vita con i partecipanti ad un momento di (in)formazione ed educazione ambientale all’insegna della diffusione di una cultura ecologica profonda ed integrale fondata sulla difesa dell’ambiente e della biodiversità da tutti i degradi attraverso, tra l’altro, la promozione di una società più sobria, impegnata in un consumo responsabile delle risorse della terra, attenta ai diritti delle generazioni future e alla preservazione degli ecosistemi, a cominciare da quello marino lontano dalla stagione balneare in contrasto con una visione utilitaristica della natura di cui ci si occupa solo quando fa comodo. Da una nota di Milena Trani, presidente dell’Associazione di Protezione Ambientale “Fare Verde Fondi”.
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