La splendida città di Priverno si trova su una altura che domina la valle dell’Amaseno famosa per gli allevamenti di bufale. Priverno era una città del popolo dei Volsci e, secondo la leggenda raccontata da Virgilio, la mitica Regina Camilla dei Volsci combatté contro gli invasori troiani. Nel IV secolo AC venne conquistata da Roma e qui passava la famosa via Appia che collegava Roma con Brindisi, e quindi con l’oriente. Da questo momento Priverno diventa un importante centro commerciale e la sua storia di si intreccia con quella della capitale, tanto che nel 58 AC era raffigurata su una moneta romana.
Gli scavi dell’Antica Privernum sono visitabili ogni anno si fanno nuove scoperte.
Con la caduta dell’impero romano terminano i lavori di manutenzione della valle e l’Appia torna a trovarsi al centro di una palude e nel IX secolo l’antica Privernum viene distrutta dai barbari e dai saraceni.
L’attuale centro abitato si forma nel medioevo quando le popolazioni si rifugiò su una altura in un centro fortificato. Nel XII secolo furono realizzati il Palazzo Comunale e le principali chiese. Nonostante Priverno facesse parte dello Stato Pontificio, ha sempre mantenuto una sua autonomia e non ha avuto feudatari. Ha avuto il suo massimo splendore arriva nel tardo medioevo che culmina con il complesso dell’Abbazia di Fossanova. Priverno è stata dichiarata città d’arte.
Ci sono molti palazzi di incredibile bellezza come Villa Gallio, chiamata anche Castello di San Martino, dove visse il segretario di stato di papa Gregorio XIII. Il palazzo comunale medioevale accanto al maestoso duomo e alla Fontana dei Delfini.
Nella stessa piazza si trova anche il particolare palazzo medioevale con la facciata bicolore che ospita il Museo Archeologico.
Ma su tutte queste bellezze spicca l’Abbazia di Fossanova, dove è morto San Tommaso, con il suo borgo medioevale dove si tengono molte rievocazioni storiche, come il Festival Medioevale, e cerimonie religiose di particolare fascino e concerti musicali. Qui si può visitare il museo medioevale.
Priverno è anche natura con il bosco all’interno del Parco di San Martino attraversato da numerosi sentieri e attrezzato con aree pic-nic. Un esempio di macchia mediterranea con splendidi esemplari di Sughera, Pino domestico, Leccio, Cerro e altri.
Qui passa la Via Francigena del Sud, un cammino sempre più percorso da numerosi visitatori.
Da gustare la “Falia” e i chiacchietegli, un particolare tipo di pane con broccoletti. festeggiati con una sagra a febbraio, la bazzoffia (minestra a base di verdure del periodo e pane raffermo), mozzarella di bufala, olio extravergine d’oliva, carciofini e le ciambelline al vino. Oltre alla Festa si San Tommaso è molto sentita la Rappresentazione della Passione di Cristo a Pasqua, il Palio del Tributo a luglio e la Festa della Madonna di Mezzagosto.
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