La storia di Clea. Come l’omeopatia riesce a curare gli animali
L’omeopatia è una medicina non di protocollo, ma individuale ed è applicabile a tutti gli animali, caso per caso
La Sig.ra Maria Troiani ha scritto una lettera molto bella, e molto condivisa sui social, in cui spiega i benefici che ha avuto la sua cagnolina Clea nelle cure ricevute dalla medicina omeopatica. Clea, una dei suoi 5 cani, di punto in bianco ha sviluppato una malattia al midollo spinale non producendo più globuli rossi, dopo 10 anni di vita in piena salute. A novembre 2019 stava morendo, non aveva più globuli rossi, era dimagrita e voleva stare sempre vicina a lei. Il suo stato è peggiorato dopo una cura di farmaci fortissimi e il suo sistema immunitario è andato in tilt, ma è riuscita a sopportare ben 7 trasfusioni e varie terapie. Per il forte stress dopo qualche mese ha avuto persino la rogna rossa e ha perso completamente i peli.
Sembrava non ci fossero più speranze
“La clinica a cui ci eravamo rivolti – racconta – ci disse che non c’erano più speranze e soprattutto Clea soffriva tantissimo durante la trasfusioni perché non ci facevano stare con lei. Piangeva lacrime e poi ci chiamavano alle 5 del mattino perché dalla grande sofferenza andava in tachicardia. Eravamo disperati e allora abbiamo deciso di provare la medicina omeopatica portandola alla clinica veterinaria San Francesco.
“Dopo oltre 1 anno – grazie al connubio tra 2 veterinari e al dialogo tra diverse professionalità, Clea sta benissimo. Ora segue solo una cura omeopatica. I medici sono onesti, ci dicono che non hanno certezze che continuerà così. Però io so per certo che è stata curata nel miglior modo possibile”.
Una lettera e una testimonianza che ci hanno fatto venire voglia di approfondire il tema della medicina veterinaria omeopatica.
Cerchiamo di capire con alcune domande a Carla De Benedictis, veterinaria omeopata, quali sono le cure omeopatiche per gli animali.
Che cos’è l’omeopatia?
E’ una medicina non di protocollo, ma individuale applicabile a tutti gli animali. Per far capire uso spesso una metafora che è “un vestito fatto su misura”, tarato sul singolo individuo.
A tal proposito ha scritto anche un libro?
Sì e si intitola proprio “Un vestito su misura”, in cui con vignette, che hanno come protagonisti gli animali, spiego utilizzando anche un po’ di ironia che cos’è l’omeopatia e come funziona sugli animali.
Che significa esattamente legge di similitudine?
Vuol dire somministrare il rimedio più simile alla malattia che si presenta. O meglio creare dei sintomi artificiali che vadano a sovrapporsi sui sintomi reali ma devono essere simili.
E cosa si intende per medicina individuale?
Possiamo reagire allo stesso batterio in modo diverso. Quindi lo stesso sintomo può migliorare in un rimedio che va cercato ed è diverso per ognuno. Per questo è molto importante che il proprietario conosca bene il proprio animale e dia informazioni al veterinario il più esaustive possibili sul carattere e comportamenti.
Un altro aspetto molto importante per la medicina omeopatica è quello psicologico?
Assolutamente, perché l’omeopatia va ad agire proprio sui problemi comportamentali legati anche ad aspetti psicologici che possono dare origine alla malattia.
Ma quali sono gli strumenti delle omeopatia?
“Il repertorio”, che è un elenco dei sintomi con i vari rimedi; “la materia medica” che sono invece i medicinali, in ordine alfabetico, che sono già stati sperimentati. Bisogna poi capire “le modalità”, che nell’omeopatia contano parecchio. Per un cavallo, ad esempio, un disturbo potrebbe essere generato da una coperta troppo stretta o un sottopancia. Come molti umani non sopportano ad esempio cinture o colli alti.
Un caso clinico che ha trattato con successo?
Ad esempio quello di un gregge di pecore che era stato assalito da un branco di cani selvaggi e aveva conservato la paura. Per questo si muovevano di continuo, in modo anomalo. Con rimedi omeopatici, somministrati per giorni nell’acqua, siamo riusciti a curare il gregge. Molto importante è poi l’applicazione della medicina omeopatica nell’agricoltura e negli allevamenti biologici con l’utilizzo di farmaci omeopatici che hanno anche dei costi molto bassi e non sono nocivi per gli uomini.