La sua chiusura ha sconvolto i cittadini: Roma saluta un negozio che ha fatto la storia | Era aperto da quasi un secolo
I romani dovranno dirgli addio, lo storico negozio chiude: è ufficiale
Anche in una città grande come Roma ci sono dei negozi ai quali i cittadini non potrebbero mai rinunciare. Spesso si tratta di piccole botteghe, aperte da tanti anni, che per i residenti sono un vero e proprio punto di riferimento, in una città dove il turismo impera in ogni momento dell’anno e dove trovare dei punti fermi non è facile.
Oggi come oggi, infatti, in tutt’Italia si sta andando alla riscoperta di quei piccoli negozi di paese che, dopo chiusure su chiusure, sono stati riscoperti come fondamentali. Pensiamo ad esempio al calzolaio, oppure all’ottico o all’orefice: sebbene non servano tutti i giorni, quando c’è da risuolare una scarpa o da sostituire la pila di un orologio non possono mancare.
In queste ultime ore, i romani sono a lutto per l’annunciata chiusura di un negozio al quale erano incredibilmente affezionati: ecco di quale si tratta.
Chiude dopo quasi 90 anni: tristi tutti i romani
Sabato 10 agosto chiuderà la porta per l’ultima volta e non la riaprirà mai più, lo store di Alta Supermercati a Primavalle in Piazza Clemente XI. Il negozio, punto di riferimento per tutti gli abitanti del quartiere, lascerà il posto a un Mc Donald’s e questo sta suscitando non poche polemiche. Aperto nel 1938, a gestirlo c’è sempre stata la famiglia Tartaglia: dopo 86 anni, però, sembra che alcune difficoltà gestionali abbiano portato i proprietari a propendere per la chiusura. “Dal 1938 siamo a Primavalle, prma il nonno, poi la mamma con il papà – ma per tutti erano semplicemente Zeno e Elda – poi mio fratello Antonio ed io. Ottantasei anni non si improvvisano. I nostri figli però, ormai grandi, hanno preso strade diverse” ha scritto il gestore sulla pagina Facebook di Supermercati Alta.
Anche in questo caso, quindi, c’è una situazione comune a molte attività commerciali italiane: aperte dai nonni o dai genitori, sono obbligate a chiudere poiché le nuove generazioni non vogliono (o non possono) tenerle aperte.
I commenti dei clienti
Sotto al post Facebook non si contano i commenti di dispiacere. “Un peccato” scrive qualcuno, a cui qualcun altro fa eco sottolineando la gratitudine che l’intera comunità ha provato e prova tutt’ora per la famiglia Tartaglia.
Il post di saluti si conclude con un grande ringraziamento per tutti i clienti: “Speriamo che l’intera comunità di Primavalle continui a restare con noi. Guardiamo al futuro senza essere trattenuti nel passato. Anche se lo affermiamo con un nodo in gola che ci assale. Continuate a volerci bene così come noi ve ne vogliamo a tutti voi. Grazie“.